mercoledì 29 gennaio 2014

Marzabotto: elezioni amministrative 2014, il PD starà con Romano Franchi. Sconfitta o vittoria ?


Il PD di Marzabotto sosterrà alle amministrative della prossima primavera la candidatura di Romano Franchi.
Lo ha precisato il segretario dell’unione comunale Francesco Degli Esposti. Non ha aggiunto altro riservando ogni commento a un comunicato ufficiale del suo partito. L’affermazione toglie comunque ogni dubbio su quale sarà il binario su cui transiterà l’assetto strategico – politico del partito democratico marzabottese.
A questa determinazione si è giunti in una assemblea cui ha partecipato il Gruppo dirigente del Partito Democratico marzabottese che, con l’avallo della  Segreteria Provinciale, ha proposto di puntare al   raggiungimento di un accordo elettorale con la lista civica ‘Romano Franchi Sindaco di Marzabotto’ e l’assemblea ha ratificato.

Romano Franchi
Ora si tratterrà di vedere  se la proposta avrà un accoglimento da parte del gruppo Franchi. Tutto fa supporre che così sarà. E conoscere  quali scossoni produrrà l’entrata in maggioranza di una forza di tal peso  come quella del PD, vedere chi alla corsa delle sedie amministrative non troverà più la propria e quali formazioni dovranno ridimensionare la propria influenza politico amministrativa.
Una cosa va sottolineata : non si tratta di un fulmine a ciel sereno. Che il PD volesse  affiancare il sindaco Franchi era noto e che Romano Franchi avesse in questo partito il suo riferimento politico ideologico era altrettanto conosciuto e non negato dalla stesso sindaco.
I protagonisti della politica marzabottese sono prudenti. Evidentemente qualche tassello deve ancora trovare la sua giusta sede.
Più espliciti i cittadini, alcuni dei quali  non nascondono, nel vedere il PD chiedere di entrare in maggioranza, un ‘andare a Canossa’ e l’entrata in lista con suoi iscritti ma non con il simbolo (si dice che così sarà), la prosecuzione della sconfitta del precedente mandato.
Il Pd per costoro avrebbe  accettato un compromesso al ribasso per   non poter rinunciare a un comune importante come Marzabotto, per la sua storia e per il ruolo internazionale che ha. Inoltre sono alle porte decisioni importanti, come quella del nuovo piano regolatore e essere fuori dalle sedi decisionali non è consigliabile.
Il vantaggio di Franchi sarebbe quello di poter contare su una forza organizzata e strutturata come è quella del PD,  oltre a quello di rivedere riunito il suo partito.
Insomma tutti sarebbero felici e contenti. Forse persino il centro destra che dall’ingresso dirompente di Romano Franchi nella gara politica marzabottese aveva perso fette di elettori che hanno puntato allora su Franche avendolo ritenuto l’unico capace di rompere l’egemonia del PD.  
Unici delusi coloro che avevano trovato nello scossone del 2009 dato agli equilibri tradizionali e consolidati della politica marzabottese  una forte innovazione verso  una  fase di scelte discusse e condivise, lontano dalle stanze dei partiti. Costoro non esitano a giudicare la novità come percorso politico involutivo, un ritorno al passato, in forme nuove di facciata ma non di sostanza

Sarà interessante seguire l’evolversi della situazione e noi lo faremo.     




7 commenti:

angelo ha detto...

é indubbiamente un fatto importante, ma tuttavia a mio avviso dovrebbero valere le stesse regole che valsero quando Franchi scese "nell'arena". Se non ricordo male Franchi quella volta poneva come condizione per candidarsi con il PD che non ci fosse nesun personaggio del vecchio corso.Mi auguro che ai vecchidel PD ed a quelli che sono attualmente in minoranza non gli venga concesso neanche di vedere come è fatto il portone del municipio perchè di questi personaggi ne abbiamo abbastanza e sicuramente non li rimpiangeremo.Saluti e buon lavoro.

Anonimo ha detto...

Chi come me ha assistito alla assemblea riportata ti deve invece smentire caro Angelo perchè li sono intervenuti proprio costoro assieme a quasi tutti quelli della vecchia giunta Masetti che in questo periodo erano spariti.
Tutti questi hanno detto che si aspettano un riconoscimento tardivo della amministrazione virtuosa che avevano praticato.
Chiunque mettano avanti sarà comunque solo per fare un po di lifting ma le fila le tireranno sempre loro abbi fede.
Maurizio

Anonimo ha detto...

A Marzabotto si festeggiò con questa filastrocca, molto apprezzata, coniata da una appassionata pensionata del posto che non ha mai taciuto di essere una elettrice PD.
Forse qualcuno la ricorda.


ROMANO SENDIC ID MARZABOT

Zirudèla òt mîs faa
Marzabôt as sén sdisdà ai
è agnó só la federaziôn mó
an’avén sintó rasôn

As sén stufà id c’la manfrénna
che da la sîra a la maténna
in cmòuna as tuléss dal dezisiôn
sénza infurmèr la pupulaziôn

Nóu a sän di muntanèr mó
zêrti côs al vlén savèir
avän al dirétt d l’infurmaziôn e
pó änc d la partecipaziôn

E änc côn quéssti eleziòn
is vlèven dèr un’impusiziòn mó
stavôlta quî id bulågna
i’èn truvà una bêla rågna

In t’al gîr id pôchi òur ai
è agnò fôra un condutòur
ch l’à truvà la soluziôn
par sbrujèr la situaziôn

E in dimóndi ai sén adà drî
parché nuêter al savèn capî
e as’è vést un féss îd zènt
che ans’in vdîva da tént tèmp

Al teater l’êra péin
id dôn e d vcéin, d grând e d fangéin
tótt a védder al cundutîr
che a quî d bulågna ai l’andêva a dîr

Lò l’é fiôl id brèva zént l’é
un inzgnîr e un dirizént
sémper da la pêrt di lavuradûr
comm i èren i sû genitûr

Lôur, fêin a l’ûltum dé
i’än lavurà p’r al parté
l’ê una faméija c’là la pasiôn
d la giustézzia e d la partecipaziôn

Tänt augûri qué noû a ti fèn
sia pr incû che änch par dmèn
a sên sicûr quänt brêv it srê
parché at l’avän bèli vést fê

Par té e la squêdra ch’lê stà elêta
nuêter a sén qué par fêv stà fêsta
e tänt prèst an andrèn brîsa vîa
un bêl grâzie da Marîa

8 Zógn 2009

Anonimo ha detto...

il PD fa le primarie anche per scegliere chi deve andare a fare la spesa.
Se appoggia Franchi prima deve fare le primarie.
Comunque sarebbe incoerente e deleterio questo connubio. Serve solo al PD a rimettere la bandiera sull'asta ora sguarnita.

Anonimo ha detto...

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1394253/Le-spese-pazze-del-Pd--c-e-anche-un-contratto-per-Cuperlo.html

Franchi non faccia passi indietro

Anonimo ha detto...

Quanti come chi scrive, votando Romano Franchi nel 2009, avevano messo al primo posto l'esigenza di archiviare una classe amministrativa locale divenuta negli anni un vero e proprio pericolo per i futuro del nostro territorio e del nostro Comune, non possono che partire da qui per esprimere un giudizio su questo inaspettato cambiamento.

Un Elettore non ideologico ma attento unicamente alle ricadute concrete della svolta che apprendiamo in questi giorni, considerando che questo voto dovrebbe avere una valenza meramente amministrativa, si limita perciò a valutarne vantaggi o svantaggi. Prospettive e rischi.

Solo pochissimi anni orsono, per avviare nel nostro Comune "la bella politica", l'attuale Sindaco ha dovuto, seppur suo malgrado, espellere per la prima volta dal governo locale il PD Marzabottese ingaggiando una battaglia durissima ma risultata vincente perchè condivisa da una cosi larga maggioranza di Cittadini, Elettori del PD inclusi.

Ebbene da questo punto di osservazione mi spiace dover osservare che non si riescono ad individuare vantaggi per la nostra comunità in questa svolta nell'Amministrazione del nostro Comune.

Sempre che l'obiettivo sia questo ovviamente.

Se invece al primo punto viene messo il bisogno di un singolo Partito quale esso sia, come onestamente appare evidente ancorché inspiegabile, allora la cosa diventa più chiara.

Mentre non si vedono i vantaggi Amministrativi e sociali di questa scelta, non ci possiamo nascondere che questo cambio contiene molti interrogativi e molti rischi. Cosi si espone una intera Comunità ad un pericoloso ritorno al passato senza alcuna motivazione ragionevole o concreta.

Perchè dovremmo imbarcarci in questo rischioso percorso alla luce di un giudizio sostanzialmente positivo della scommessa vinta nel 2009?

Anonimo ha detto...

Quanti come chi scrive, votando Romano Franchi nel 2009, avevano messo al primo posto l'esigenza di archiviare una classe amministrativa locale divenuta negli anni un vero e proprio pericolo per i futuro del nostro territorio e del nostro Comune, non possono che partire da qui per esprimere un giudizio su questo inaspettato cambiamento.

Un Elettore non ideologico ma attento unicamente alle ricadute concrete della svolta che apprendiamo in questi giorni, considerando che questo voto dovrebbe avere una valenza meramente amministrativa, si limita perciò a valutarne vantaggi o svantaggi. Prospettive e rischi.

Solo pochissimi anni orsono, per avviare nel nostro Comune "la bella politica", l'attuale Sindaco ha dovuto, seppur suo malgrado, espellere per la prima volta dal governo locale il PD Marzabottese ingaggiando una battaglia durissima ma risultata vincente perchè condivisa da una cosi larga maggioranza di Cittadini, Elettori del PD inclusi.

Ebbene da questo punto di osservazione mi spiace dover osservare che non si riescono ad individuare vantaggi per la nostra comunità in questa svolta nell'Amministrazione del nostro Comune.

Sempre che l'obiettivo sia questo ovviamente.

Se invece al primo punto viene messo il bisogno di un singolo Partito quale esso sia, come onestamente appare evidente ancorché inspiegabile, allora la cosa diventa più chiara.

Mentre non si vedono i vantaggi Amministrativi e sociali di questa scelta, non ci possiamo nascondere che questo cambio contiene molti interrogativi e molti rischi. Cosi si espone una intera Comunità ad un pericoloso ritorno al passato senza alcuna motivazione ragionevole o concreta.

Perchè dovremmo imbarcarci in questo rischioso percorso alla luce di un giudizio sostanzialmente positivo della scommessa vinta nel 2009?