Sta per nascere a Sasso Marconi la ‘Comunità
Solare Locale’ la cui finalità è quella
di sostenere gli investimenti per l’efficienza energetica e la
produzione di energia da fonte rinnovabile. A breve il primo passaggio con l’installazione
di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sugli edifici
pubblici comunali a disposizione sia del pubblico che dei privati che
aderiscono alla comunità.
Incuriositi, abbiamo incontrato l’assessore all’Ambiente
e alla Energia di Sasso Marconi Pierpaolo
Lanzarini (nella foto) per saperne di più e gli abbiamo chiesto, che cos’è questa Comunità
solare locale?
“E’ una associazione di cittadini cui verrà affidata
la gestione di una parte dell’impiantistica e che gestirà dei fondi per la realizzazione della
piattaforma energetica.”
In parole povere ?
“Si tratta di un fondo mutualistico che si forma
attraverso le quote annuali versate dai soci e che verrà destinato a
cofinanziare investimenti nel campo del risparmio energetico e delle fonti
rinnovabili".
Perché i privati avrebbero convenienza ad aderire?
"Primo perché dalla Comunità solare avranno servizi.
Per esempio, l’analisi energetica della propria abitazione per aiutare a capire
e individuare gli interventi più opportuni per risparmiare. Inoltre l’unione fa
la forza. Ad esempio, nei confronti di fornitori di servizi, come quelli dei
termotecnici, idraulici o edili”.
Continuiamo a non capire. Non parliamo di energia
forse ?
“L’idraulico che farà l’impianto nuovo e che
cambierà anche la caldaia del nuovo utilizzatore sarà stimolato ad applicare
una scontistica in caso di un certo numero di potenziali acquirenti”.
Facciamo un esempio
pratico.
“Prima cosa, l’iscrizione alla associazione che
prevede un costo di 10 euro una tamtum cui si aggiunge una quota annuale di 15
euro. Se poi si vuole un coinvolgimento maggiore, quello di socio sostenitore, si paga un contributo annuale che varia tra i
20 e i 120 euro l’anno, proporzionale ai consumi energetici del nucleo
famigliare. Così, si potranno utilizzare
i contributi e gli sconti della comunità solare per gli acquisti e per gli
investimenti nel settore della efficienza energetica”.
Ma quanto tempo vi vorrà per avere le risorse
necessarie per i primi impianti?
“La prima piattaforma verrà realizzata dal Comune sui
tetti degli edifici pubblici. La gestione della piattaforma verrà affidata alla
Comunità solare la quale vendendo quote della piattaforma realizzerà il primo fondo cassa utile a finanziare altri interventi.
Se, come siamo convinti, il progetto avrà successo, partirà un volano utile a
moltiplicare adesioni e interventi”.
Una previsione per l’avvio è possibile ?
“Sì. La piattaforma dovremmo iniziare a costruirla
all’inizio della primavera. Entro la fine dell’inverno verrà realizzato un programma con momenti
informativi per i cittadini e le imprese del territorio. Il progetto è di
indubbio grande valore sociale ed economico. In campo economico infatti i
singoli aderenti alla Comunità potranno usufruire di un sostegno economico dato dall’associazione cui
si aggiungeranno i benefici e gli sgravi fiscali legati alla riqualificazione energetica degli
edifici. Ci aspettiamo quindi una risposta positiva da parte della
cittadinanza. Vi è inoltre, ed è visitabile, il sito informativo ‘comunitasolare.eu’, da
cui è possibile trarre una prima informazione di base.”
1 commento:
Fra 20 anni salterà fuori che è tutto da buttare (ma dove???) perchè inquinante e dannoso alla salute.
Ma il problema sarà quello di smaltire il materiale, come e quando. In pratica quello del risparmio energetico così diffuso di questi tempi altro non è che un gran business in alternativa alla crisi per pochi.
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