domenica 1 dicembre 2013

Qual'è il futuro dei sentieri ?



Ha fatto molto discutere nell’ultimo periodo la legge regionale che regola l’uso della sentieristica.
La nuova regolamentazione ha prodotto una alzata di scudi del Cai i cui aderenti per protesta hanno deciso di astenersi dalle manutenzioni. Soddisfatti invece gli utilizzatori dei sentieri con mezzi motorizzati poiché la legge, allineandosi a quella nazionale,  concederebbe loro di frequentare i sentieri senza limitazioni.
Ne è seguito un acceso dibattito in attesa del ‘decreto attuativo’ che dovrà disciplinare tutta la materia.
Fra i preoccupati anche coloro che sanno che i Comuni stanno riconsiderando la disciplina della viabilità. In particolare si ipotizza di declassare quella parte di viabilità vicinale che ha perso la frequentazione generale. Molti temono che se questa divenisse ‘sentiero’ correrebbero il rischio di ospitare nell’aia di casa colonne di mezzi motorizzati in transito in comitiva.    
Abbiamo incontrato l’assessore del Comune di Sasso Marconi Andrea Mantovani (nella foto) per chiedere un chiarimento. “ Aspettiamo il decreto attuativo della legge regionale per sapere di più”, ha detto l’assessore . “La nostra idea,  che orienterà e farà parte del   regolamento comunale in materia, è quello di riordinare la realtà stradale del comune con una nuova classificazione in base all’uso che in questo momento si fa delle diverse vie. Ove la strada, un tempo vicinale, non è più in uso perché diventata impraticabile e non ha più funzioni interpoderali come aveva invece fino agli anni 50, si conta di classificarla  come sentiero. Il regolamento però limiterà l’uso alle persone,alle biciclette e ai cavalli e non, in ogni caso, a mezzi motorizzati. I comuni di Monte San Pietro e Pianoro hanno già in atto questa risoluzione, ma nei termini da me indicati e verso questa impostazione della viabilità siamo appunto orientati anche noi. Dove cross e enduro hanno via libera, e ne è un esempio ciò che accade a Medelana di Marzabotto, i sentieri sono rovinati da profondi solchi che portano nel tempo  sempre a maggiori dissesti. Impensabile quindi abbandonare a questo uso strade sterrate e sentieri”.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere il comune di cui fa parte
ASSESSORE MANTOVANI
GRAZIE

Anonimo ha detto...

Assessore mantovani
Del COMUNE DI SASSO MARCONI

Giuseppe BONANTINI ha detto...

IL FUTURO DEI SENTIERI E NELLE MANI DEL
MENEFREGHISMO DEI COMUNI CON
ABBANDONO DEL TERRITORIO
SONO SOLO CAPACI DI DECLASSARE
NON CI SONO I SOLDI
PROVIAMO A DECLASSARE I LORO PREVILEGI
E L USO PUBBLICO RIMANE IMMEMORABILE



LE ANTICHE STRADE SERVONO ANCHE IN CASO
DI
INCENDI BOSCHIVI E SOCCORSO ALLE PERSONE
INFORTUNATE NEI BOSCHI
E PIÙ FACILE DARE LA COLPA ALLE MOTO

Anonimo ha detto...

le moto hanno una loro grande colpa, è da incoscienti far finta di non vedere

Cesare Zecca ha detto...

> MENEFREGHISMO DEI COMUNI CON
ABBANDONO DEL TERRITORIO

Basterebbe che il territorio non venisse devastato dai fuoristradisti.

I comuni fanno benissimo a declassare in tempi di ristrettezze finanziarie.
Per quale motivo bisognerebbe spendere soldi pubblici per riparare strade e sentieri di prossimità scaravoltati dagli fuoristradisti?

Bonantini ha detto...

RICORDO AL SIG" ZECCA O ZUCCHI CHE I
MOTOCICLISTI PURE LORO CHE SULLA MOTO O
CHE SCESI DALLA MOTO PAGANO LE TASSE
LA LEGGE E UGUALE PER TUTTI