Il semestrale ‘Savena Setta Sambro’ ha fatto ‘45’ e
la rivista, che raccoglie i frutti di una ricerca meticolosa di tutto ciò che
rappresenta la tradizione, la storia, le ricchezze ambientali di questa nostra
parte dell’Appennino, è più viva che mai e lo hanno dimostrato i redattori e i collaboratori
riuniti all’incontro conviviale per la presentazione dell’ultimo numero. L’entusiasmo,
la voglia di proseguire a fornire testimonianze e documentazioni e soprattutto
l’aggiungersi di nuove leve che si sono unite alla schiera del gruppo storico
ne garantiscono la sopravvivenza e fanno
prevedere un futuro sempre attivo. “L’ultimo
nato a me sembra sempre il più bello, “ ha detto il direttore della rivista
Daniele Ravaglia. “Questo numero 45 è effettivamente molto bello: contiene
tanti pezzi veramente interessanti. Tante ricerche originali e di forte valenza
documentale e debbo ringraziare di questo gli autori e il comitato di redazione
che ha scelto tra tante proposte, tutte molto valide, quelle da inserire nella
rivista. Un grande lavoro”, ha ricordato, “ è quello svolto da Adriano
Simoncini, il condirettore, e da Michelangelo Abatantuono che cura l’impaginazione ”. Oltre alla
rivista, il gruppo di studi ha prodotto quest’anno altri importanti ‘frutti’:
uno fra tutti la pubblicazione della guida ‘Il Mondo Attorno a Noi’ di Fusini,
Vivarelli, Galli , attivi naturalisti pianoresi, che è il diario di un
trentennale cammino pressoché quotidiano lungo itinerari ‘verdi’ che seguono il
tempo ciclico della natura da una stagione all’altra. E’ tanto avvincente e
interessante, ha detto il direttore Ravaglia, che è andato letteralmente a ruba
e attualmente è esaurito. Bisognerà pensare a una ristampa, ha suggerito
qualcuno.
Autoritratto di Lea Colliva |
L’incontro di consuntivo, cui hanno partecipato
amministratori di tutti i comuni compresi nel territorio di interesse della
rivista, è stato anche l’occasione di consegnare i premi che ogni anno vengono
assegnati a studenti universitari autori
di tesi su vari argomenti relativi alle valli de Savena, del Setta e del
Sambro.
Quest’anno il primo premio, consistente in una borsa
di studio, è andato alla neo-dottoressa Bacci, recentemente laureatasi in
farmacia con tesi sull’uso terapeutico delle piante officinali presenti in
Appennino e tradizionalmente usate dai nostri antenati per la cura di svariate
patologie.
Al termine è
stato consegnato a tutti, da parte dell’assessore alla cultura del Comune di
Monzuno Ermanno Pavesi, il bellissimo volume di disegni di Lea Colliva, artista
monzunese di fama internazionale.
Daniele Ravaglia presenta il semestrale. |
Ermanno Pavesi riceve il riconoscimentodel Gruppo di Studi |
Dottori premiati e amministratori pubblici |
la dottoressa Bacci e il direttore Ravaglia Foto di Giancarlo Fabbri |
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