lunedì 9 dicembre 2013

Sonno e ictus. E’ il tema al centro, domani, della giornata delle Scienze Neurologiche 2013, dedicata a Pasquale Montagna.





Asl informa:

Curare i disturbi del sonno per prevenire l’ictus ischemico cerebrale, ma anche per migliorarne la prognosi. E’ il tema al centro della edizione 2013 della giornata delle Scienze Neurologiche, promossa dall’I.R.C.C.S. Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, in programma il 10 dicembre presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie di via Ugo Foscolo 7, a Bologna.
Della correlazione tra disturbi del sonno e ictus si occuperà la lettura magistrale di Claudio Bassetti, Presidente della European Neurological Society e direttore del Neurology Department dell’Ospedale Universitario di Berna.

La giornata, dedicata a Pasquale Montagna, scomparso tre anni fa, sarà coordinata da Agostino Baruzzi, Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.
A questa edizione della giornata delle Scienze Neurologiche è abbinata la cerimonia di consegna del Premio della Fondazione Gino Galletti Neuroscience Prize 2013, destinato a un giovane ricercatore europeo che opera nel settore delle patologie neurodegenerative (quali, ad esempio, la malattia di Alzheimer o la malattia di Parkinson). Il riconoscimento, che comprende un premio economico di 10 mila euro, quest’anno andrà a Massimiliano Caiazzo, ricercatore dell’Istituto San Raffaele di Milano, che si è distinto con uno studio sulla generazione di neuroni dopaminergici da fibroblasti umani, una procedura che potrebbe facilitare in futuro la terapia con trapianti di cellule nella malattia di Parkinson.

Il Centro per lo studio del sonno
Il Centro per lo studio sul sonno, all’interno dell’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna presso l’Ospedale Bellaria, è stato fondato nel 1969 dal professore Elio Lugaresi, riconosciuto a livello internazionale come uno dei padri fondatori della Medicina del sonno. Il Centro è il primo in Europa, e uno dei primi al mondo, ad essersi occupato di questi temi.

Tra i disturbi del sonno, si stima che quelli del respiro siano presenti nel 5% della popolazione, mentre se si parla genericamente di insonnia le stime salgono, a seconda degli studi svolti in tutto il mondo, sino al 50% degli abitanti del pianeta.
Le persone che ne soffrono sono generalmente donne in carriera o, comunque, impegnate tra casa e lavoro, di età superiore a 45 anni, che non dormono bene a causa di risvegli frequenti o precoci e che hanno disturbi di concentrazione durante il giorno. Spesso l’insonnia è associata a cefalea, ansia, depressione.

Il Centro per lo studio del Sonno è riferimento internazionale per tutti i disturbi del sonno e, in particolare, per quelli motori, che caratterizzano spesso malattie neurodegenerative come il Parkinson e la Narcolessia. Presso il Centro sono seguiti ogni anno circa 700 nuovi pazienti.

Sonno e ictus
L’ictus cerebrale è una malattia dovuta ad un insufficiente apporto di sangue al cervello, che può determinare un danno permanente anche nel giro di poche ore. I disturbi del sonno come le apnee ostruttive, caratterizzate da ricorrenti interruzioni del respiro associate a ridotta ossigenazione, i disturbi motori come il fenomeno delle gambe senza riposo e l’insonnia sono fattori di rischio importanti per l’insorgere di malattie cardio e cerebrovascolari, al pari della ipertensione arteriosa, del diabete o di levati livelli di colesterolemia.

Fondazione Gino Galletti
La Fondazione Gino Galletti, nata a Bologna nel 1996, è dedicata allo sviluppo della ricerca sulla malattie neurodegenerative (Malattia di Alzheimer, Malattia di Parkinson, Malattie da prioni, ecc.).

Tra le varie iniziative, la Fondazione ha promosso la creazione di un Laboratorio di ricerca dedicato alla diagnostica molecolare delle demenze e delle malattie neurodegenerative, oggi collocato presso l’Istituto delle Scienze Neurologiche all’Ospedale Bellaria, e l'istituzione di un Premio Europeo, destinato a giovani ricercatori impegnati nello studio di queste patologie.

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