E’ deceduto ieri sera alle 20.40, nella sua cara
parrocchia, il parroco di Pontecchio
Marconi, don Tonino Stefanelli, rapito ai suoi affezionati fedeli da un tumore
al fegato. Da quarant’anni seguiva la comunità
di Pontecchio Marconi che lo amava profondamente per la sua capacità di essere
sempre vicino ad ognuno e attento a tutte le necessità del suo gregge. Recentemente
la sua parrocchia lo aveva festeggiato con un grande pranzo comunitario. Consacrato sacerdote nel 1946, aveva prima
prestato servizio pastorale, per 27 anni, a Battedizzo e Badolo di Sasso
Marconi. A Pontecchio don Tonino si è distinto per l’intensa attività a favore
dei suoi fedeli, realizzando anche, opera di ingente impegno economico, il
nuovo asilo parrocchiale. Il suo entusiasmo e la profonda fede nella
Provvidenza, sono riusciti a coinvolgere tante persone che a vario titolo si
sono adoperate alla realizzazione di questo sogno che pareva irrealizzabile.
Oltre a questo, sono state promosse e realizzate altre iniziative come il centro
sportivo, il rinnovo del piazzale davanti alla chiesa, l’area giochi per
bambini e il rilancio dell’oratorio con parecchi giovani che si occupano dei
più piccoli. Profonda commozione ha suscitato la notizia della sua morte, anche
se ormai sintita imminente.
“ Pochi giorni fa sono andato a trovarlo ,” ha detto
don Dario Zanini parroco di Sasso Marconi e suo amico da sempre. “ E ho capito
che era ormai questione di giorni. Quando don Tonino si è reso conto che non c’era
più nulla da fare e la fine della sua vita terrena era ormai vicina, ha voluto
lasciare l’ospedale e tornare a Pontecchio per morire nella sua parrocchia e
vicino alla sua gente. Mi mancherà molto anche perché ci confrontavamo spesso.
E’ stato un buon pastore che ha curato con grande fedeltà e grande amore il suo
gregge. ”
“ra un uomo profondamente buono e di grandissima
umanità” ha detto Gino Stefani di Pontecchio che gli è sempre stato molto vicino
collaborando alla vita della parrocchia. “Vedeva il bene dappertutto e il lato
buono in ogni cosa e in ogni persona. Mai ha messo in rilievo gli aspetti
negativi di qualcuno. Lascia un vuoto
veramente difficile da colmare, non solo nei fedeli, ma in tutti quelli che lo
hanno conosciuto. Ultimamente, non potendo egli guidare, lo accompagnavo io in
auto. Ovunque andavamo qualcuno lo fermava, lo intratteneva il più possibile e
lo abbracciava.”.
I funerali si terranno domani alle 15 nella sua
chiesa di Pontecchio e saranno celebrati dal Cardinale Carlo Caffarra. Questa
sera alle 8.30 si terrà la veglia funebre e la salma resterà esposta per le
visite domani mattina fino alle 12. Dopo di che la bara verrà chiusa.
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