Riceviamo e
pubblichiamo:
E’
visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 20 nella galleria
della Sottostazione di via Roma a Porretta Terme, la mostra
fotografica ‘Il GROTTINO CHINI. Un
tesoro dimenticato a Porretta’ .
La mostra, organizzata dal Comitato SOS Terme Alte in collaborazione con Nuèter e con
il Comune di Porretta Terme, resterà aperta fino al 22 febbraio ed
espone foto di Stefano Semenzato e foto d'epoca dall'Archivio Marchi.
Nel sito
di ‘Comitato SOS Terme Alte’ si legge:
Alle ‘Terme Alte’, il complesso degli antichi edifici
termali di Porretta Terme, situati nella parte del paese che si estende alle
pendici del Monte della Croce, lungo il greto del Rio Maggiore, sgorgano diverse sorgenti salsobromoiodiche
dalle quali traggono il nome gli stabilimenti termali Marte Reale, Donzelle e
Leone-Bovi.
Tra gli stabilimenti Marte Reale e Donzelle è
collocata la Sala Bibita, una saletta a pianta rettangolare che era adibita
alla distribuzione delle acque salsobromoiodiche chiamate Leone e Donzelle. La
Sala Bibita è conosciuta anche con il nome di Grottino del Chini.
Grottino perché la copertura a volta della saletta,
posta sotto la strada comunale, ricorda una piccola grotta. Il nome ‘Chini’ si
riferisce invece all'artista Galileo Chini, che a inizio novecento realizzò le
meravigliose piastrelle in maiolica che rivestono le pareti interne della Sala Bibita. Il marchio della
manifattura ceramica Fornaci San Lorenzo, fondata da Galileo Chini, è riportato
sugli stipiti della porta d’ingresso della Sala Bibita. La manifattura Chini è
ancora attiva a Borgo San Lorenzo (FI).
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