ASL INFORMA:
Sabato 19 e
domenica 20 ottobre, in Piazza Maggiore, professionisti dell’Azienda Usl
saranno a disposizione dei cittadini per illustrare come riconoscere un arresto
cardiaco, allertare correttamente il 118, eseguire la rianimazione
cardiopolmonare ed utilizzare i defibrillatori semiautomatici. Due nuovi
defibrillatori saranno donati all’ITIS Oddone Belluzzi e alla Libreria
Ambasciatori di Bologna.
Insegnare ai cittadini, in pochi minuti e in maniera semplice, le tecniche di rianimazione cardiopolmonare è l’obiettivo con il quale l’Azienda Usl e il Comune di Bologna aderiscono a VIVA!, la settimana europea della rianimazione cardiopolmonare promossa dall’Italian Resuscitation Council (IRC), in programma anche in Italia dal 14 al 20 ottobre.
La diffusione della conoscenza delle manovre rianimatorie cardiopolmonari elementari è riconosciuta, sempre di più, come un elemento essenziale per aumentare le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. Manovre elementari, che possono salvare una vita e che chiunque, anche senza una preparazione sanitaria professionale, può eseguire. Queste manovre, praticate tempestivamente prima dell’arrivo dei soccorsi, e la presenza di defibrillatori, anticipano i tempi di intervento, dimezzandoli rispetto a quelli garantiti dalla rete del 118, e triplicano le possibilità di sopravvivenza di chi è colpito da arresto cardiaco. In Italia ciò avviene solo nel 15% dei casi, a fronte di percentuali intorno al 50% nei paesi scandinavi. Nella provincia di Bologna sono all’incirca un migliaio, ogni anno, le persone colpite da arresto cardiaco. Solo il 16% di esse sopravvive, nonostante il tempestivo intervento del 118, garantito entro 10 minuti dalla chiamata alla Centrale Operativa.
Per partecipare ai corsi di rianimazione cardiopolmonare è sufficiente presentarsi allo stand dell’Azienda Usl di Bologna, in Piazza Maggiore nelle giornate di sabato e domenica. Chi vorrà proseguire, successivamente, la propria formazione di soccorritore troverà presso lo stand tutte le informazioni per iscriversi al corso di primo soccorso più vicino al proprio domicilio.
Nel corso della due giorni bolognese, presso lo stand dell’Azienda Usl si svolgerà anche una gara aperta a tutti i cittadini che avranno partecipato all’addestramento, con l’esecuzione di manovre salvavita su un manichino dotato di uno speciale sistema per la valutazione della loro efficacia.
La due giorni della rianimazione cardiopolmonare sarà preceduta, venerdì 18 ottobre, da una gara dimostrativa di manovre rianimatorie, che si svolgerà presso l’Ospedale Maggiore e sarà aperta a tutti gli operatori sanitari.
241 defibrillatori, 1.500 soccorritori non sanitari, 13 centri di formazione. L’impegno ultradecennale dell’Azienda Usl di Bologna per il soccorso non sanitario.
Nel quadro della manifestazione, sabato 19 ottobre saranno consegnati due nuovi defibrillatori, donati dall’IRC all’ITIS Oddone Belluzzi e a Coop Adriatica, che lo installerà presso la Libreria Ambasciatori. Una scuola e una libreria, due luoghi pubblici molto frequentati, che diventeranno presto due nuovi punti della rete di soccorritori non sanitari. I due defibrillatori saranno consegnati da Virginio Merola, Sindaco di Bologna, e Giovanni Gordini, Direttore del Dipartimento di Emergenza della Azienda USL di Bologna.
L’Azienda Usl di Bologna è in prima linea nella promozione della diffusone sempre più capillare dei defibrillatori in luoghi molto frequentati e nella formazione diretta di soccorritori non sanitari. Dal 2001 è attivo Pronto Blu, progetto per la diffusione dei defibrillatori presso luoghi pubblici e privati ad elevato afflusso di persone.
241 sono i defibrillatori installati a tutt’oggi presso centri commerciali, aziende pubbliche e private, scuole, istituzioni, ai quali si aggiungono quelli presenti sulle ambulanze e auto mediche del 118.
1.500 sono i soccorritori non sanitari addestrati e costantemente aggiornati alle manovre di rianimazione con il defibrillatore, attraverso una rete che conta su 13 centri di formazione, tutti autorizzati dall’Azienda Usl di Bologna e coordinati nell’ambito dello stesso progetto Pronto Blu. Accanto a questi sono svolti regolarmente corsi di tecniche di primo soccorso Basic Life Support, che vedono ogni anno 300 istruttori impegnati nella formazione di centinaia di cittadini, grazie anche all’impegno delle Pubbliche Assistenze.
Insegnare ai cittadini, in pochi minuti e in maniera semplice, le tecniche di rianimazione cardiopolmonare è l’obiettivo con il quale l’Azienda Usl e il Comune di Bologna aderiscono a VIVA!, la settimana europea della rianimazione cardiopolmonare promossa dall’Italian Resuscitation Council (IRC), in programma anche in Italia dal 14 al 20 ottobre.
La diffusione della conoscenza delle manovre rianimatorie cardiopolmonari elementari è riconosciuta, sempre di più, come un elemento essenziale per aumentare le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. Manovre elementari, che possono salvare una vita e che chiunque, anche senza una preparazione sanitaria professionale, può eseguire. Queste manovre, praticate tempestivamente prima dell’arrivo dei soccorsi, e la presenza di defibrillatori, anticipano i tempi di intervento, dimezzandoli rispetto a quelli garantiti dalla rete del 118, e triplicano le possibilità di sopravvivenza di chi è colpito da arresto cardiaco. In Italia ciò avviene solo nel 15% dei casi, a fronte di percentuali intorno al 50% nei paesi scandinavi. Nella provincia di Bologna sono all’incirca un migliaio, ogni anno, le persone colpite da arresto cardiaco. Solo il 16% di esse sopravvive, nonostante il tempestivo intervento del 118, garantito entro 10 minuti dalla chiamata alla Centrale Operativa.
Per partecipare ai corsi di rianimazione cardiopolmonare è sufficiente presentarsi allo stand dell’Azienda Usl di Bologna, in Piazza Maggiore nelle giornate di sabato e domenica. Chi vorrà proseguire, successivamente, la propria formazione di soccorritore troverà presso lo stand tutte le informazioni per iscriversi al corso di primo soccorso più vicino al proprio domicilio.
Nel corso della due giorni bolognese, presso lo stand dell’Azienda Usl si svolgerà anche una gara aperta a tutti i cittadini che avranno partecipato all’addestramento, con l’esecuzione di manovre salvavita su un manichino dotato di uno speciale sistema per la valutazione della loro efficacia.
La due giorni della rianimazione cardiopolmonare sarà preceduta, venerdì 18 ottobre, da una gara dimostrativa di manovre rianimatorie, che si svolgerà presso l’Ospedale Maggiore e sarà aperta a tutti gli operatori sanitari.
241 defibrillatori, 1.500 soccorritori non sanitari, 13 centri di formazione. L’impegno ultradecennale dell’Azienda Usl di Bologna per il soccorso non sanitario.
Nel quadro della manifestazione, sabato 19 ottobre saranno consegnati due nuovi defibrillatori, donati dall’IRC all’ITIS Oddone Belluzzi e a Coop Adriatica, che lo installerà presso la Libreria Ambasciatori. Una scuola e una libreria, due luoghi pubblici molto frequentati, che diventeranno presto due nuovi punti della rete di soccorritori non sanitari. I due defibrillatori saranno consegnati da Virginio Merola, Sindaco di Bologna, e Giovanni Gordini, Direttore del Dipartimento di Emergenza della Azienda USL di Bologna.
L’Azienda Usl di Bologna è in prima linea nella promozione della diffusone sempre più capillare dei defibrillatori in luoghi molto frequentati e nella formazione diretta di soccorritori non sanitari. Dal 2001 è attivo Pronto Blu, progetto per la diffusione dei defibrillatori presso luoghi pubblici e privati ad elevato afflusso di persone.
241 sono i defibrillatori installati a tutt’oggi presso centri commerciali, aziende pubbliche e private, scuole, istituzioni, ai quali si aggiungono quelli presenti sulle ambulanze e auto mediche del 118.
1.500 sono i soccorritori non sanitari addestrati e costantemente aggiornati alle manovre di rianimazione con il defibrillatore, attraverso una rete che conta su 13 centri di formazione, tutti autorizzati dall’Azienda Usl di Bologna e coordinati nell’ambito dello stesso progetto Pronto Blu. Accanto a questi sono svolti regolarmente corsi di tecniche di primo soccorso Basic Life Support, che vedono ogni anno 300 istruttori impegnati nella formazione di centinaia di cittadini, grazie anche all’impegno delle Pubbliche Assistenze.
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