In una cerimonia ufficiale è stata presentata la copia della scultura di
Manzù posta sulla tomba del pittore Nino
Bertocchi. L’opera d’arte è stata rubata nel lontano 1990 e fino ad ora si era
sperato potesse essere ritrovata.
Il Comune di Monzuno, la Fondazione Bertocchi Colliva ed Emil Banca hanno voluto restituire alla tomba di Bertocchi, una copia dell'altorilievo scomparso affidando allo scultore Federico Capitani la realizzazione della copia dell’opera trafugata.
Il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi (nella foto), dopo aver
ricordato che Manzù fu allievo di Nino Bertocchi e che Monzuno vuole onorare,
anche con la ricomposizione della tomba del pittore, il privilegio che ha avuto
di essere stato prescelto da tanti artisti per abitarvi ed operare, ha detto: "Monzuno si riconcilia oggi con il ‘suo
Bertocchi’ e da lassù il pittore non può che trovare una riconferma di avere scelto molto bene nell’aver
eletto i monzunesi suoi compaesani”.
Alla cerimonia erano presenti oltre all’autore
della scultura, l’artista Mario Nanni e il direttore generale di Emil Banca, Daniele
Ravaglia.
I discorsi di ricordo. |
Lo scoprimento dell'opera d'arte. |
Mario Nanni |
La presentazione dell'opera |
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