mercoledì 7 settembre 2011

Apre alla Fiera, SANA il salone del naturale.



Con la particolare attenzione verso la produzione agricola biologica e la sua importanza per uno sviluppo sostenibile dell’ambiente rurale, si apre domani al quartiere fieristico di Bologna, il ‘Salone Internazionale del Naturale: Sana’.

Sarà il ministro Francesco Saverio Romano ad inaugurare, alle 10, la XXIII edizione della fiera espositiva che, pur se profondamente rinnovata, mantiene il suo specifico carattere fondante di ‘passerella’ per le produzioni naturali destinate al benessere naturale del consumatore.

Il ministro parteciperà poi al convegno, nella sala polivalente della Regione Emilia Romagna, sul tema L’agricoltura biologica come strumento di sviluppo sostenibile’. Verranno affrontati diversi argomenti in materia di ambiente (paesaggio agrario, presidio del territorio e gestione delle risorse idriche, conservazione dell’ecosistema e della biodiversità, lotta al cambiamento climatico), benessere degli animali, salubrità degli alimenti e sicurezza alimentare, nell’ambito della riforma della Pac: l’Europa proseguirà nel sostegno indifferenziato o incentiverà l’agricoltura che produce beni di pubblica utilità come quella biologica? E quel’è la visione delle Regioni? ’

Saranno molti i convegni organizzati nell’ambito di Sana e faranno da degna cornice alla manifestazione che vedrà la presenza di 532 aziende, venute per illustrare le loro produzioni nei cinque padiglioni per un totale di 30.000 mq di area espositiva.

I due settori sui quali graviteranno gli operatori sono ‘alimentazione e benessere’, secondo un progetto organizzato in collaborazione con le principali associazioni dei produttori: FederBio, Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), Confagricoltura, Federimpresa Erbe, Unipro, Assoerbe, Siste, Fippo.

“Le linee guida di questa edizione,” come precisato nel comunicato di presentazione, “ che sono ‘qualità, professionalità e internazionalità’, si leggono nell’eccellenza degli espositori, nei temi dei convegni, nella presenza di buyers provenienti da importanti mercati di riferimento per il biologico. Al padiglione 34 infatti, nelle quattro giornate (la fiera termina l’11 settembre) saranno presenti operatori provenienti da Francia, Germania, Belgio, Olanda, Grecia, Ungheria, Lituania, Brasile, Usa e Canada.

I convegni Sana sono:

L’agricoltura biologica come strumento di sviluppo sostenibile. Le prospettive nell’ambito della riforma della Pac (giovedì 8 ore 11-13.30 Sala polivalente).

Il biologico italiano. La struttura della produzione e del consumo (giovedì 8, ore 14-17.30, Sala Allemanda pad. 33)

Il tecnico erborista. Una professione da inventare (giovedì 8 , ore 14-17.30, Sala Incontri pad. 35).

Biologico e ristorazione collettiva, Un capitolato a regola d’arte (venerdì 9 ore 10-13 sala Allemanda pad. 33).

Aromi naturali e sintetici. Aggiornamenti normativi, evoluzione del mercato (venerdì 9 sala Incontri pad 35).

Omega 3 e 6 negli oli vegetali. Proprietà e applicazioni (venerdì 9 ore 15, sala incontri pad 35).

Il bio fuori casa. A tu per tu con la nuova norma. (venerdì 9 ore 15, sala Allemanda pad. 33)

La vetrina, biglietto da visita dell’erboristeria (sabato 10, ore 10, sala incontri pad. 35)

Il punto vendita cambia pelle. Il marketing esperienziale. (sabato 10, ore 15, sala Incontri, pad, 35)

Il mercato erboristico. Caratteristiche, evoluzioni , trend. (domenica 11, ore 10-13, sala Incontri, pad. 35)-

Proprio agli erboristi è dedicato il premio ‘Sana a ward, benessere 2011’ con l’obiettivo di segnalare l’erboristerie che sanno rispondere in modo innovativo alle nuove esigenze dei consumatori. La premiazione avverrà domenica alle 10.

Alle presentazione sono intervenuti il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli, il presidente Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Bologna, Bruno Filetti e l’assessore Agricoltura, economia ittico faunistico-venatoria della Regione, Tiberio Rabboni, ha coordinato la giornalista Silvia Zamboni.

1 commento:

Cesare Zecca ha detto...

A questi livelli di pressione antropica e di insostenibilità, "sviluppo sostenibile" è l'ennesima buggerata, come dire "tumore sano".
Fa parte della riformulazione marchetinghese delle parole, del lessico.
Va spesso a braccetto con altre stupidate tipo "carbone pulito", "nucleare sicuro", "ecologia del fare", "termoutilizzatori", "biocarburanti" etc.

E' necessario ridurrse sensibilmente la pressione antropica e l'impronta ecologica.
L'unica cosa sostenibile qui e ora, dati i limiti fisici, biologici e geografici del pianeta, è la decrescita.