domenica 26 febbraio 2023

La viabilità delle valli del Reno e del Setta allo studio di tecnici e politici


Grandi manovre per tentare lo sblocco di soluzioni  viarie  da tempo in discussione, ma che potrebbero essere un elemento importante per il rilancio dell'alta valle del Reno e dell'Appennino bolognese. 

Mercoledì prossimo, 1 marzo, sei sindaci della montagna saranno ricevuti a Roma dal viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami per la bretella Reno - Setta e martedì 7 marzo, i sindaci avranno un incontro in Regione con la Società Autostrade per l'Italia in merito al completamento dei lavori al casello autostradale di Rioveggio.  

Il collegamento Reno - Setta è in discussione da circa trent'anni e consentirebbe a chi si trova nell'alta valle del Reno di arrivare velocemente al casello di Rioveggio. Uno studio aggiornato dei tecnici di Autostrade per l'Italia, che utilizza soluzioni di alta tecnologia, ha calcolato che per realizzare una strada a doppio senso di marcia da Carbona ( vicino a Vergato) a Pian di Setta ( poco distante da Rioveggio), per una lunghezza di 7,1 Km comporterebbe una spesa di circa 600 milioni di euro. Tale infrastruttura permetterebbe tempi di percorrenza molto ridotti da Bologna al Corno alle Scale, alle Terme di Porretta e ai poli industriali dell'alta valle del Reno. 

Inoltre l'ammodernamento della statale Porrettana è già stato preso in esame dalla Regione. Il progetto è già stato presentato a tutti i sindaci interessati e prevede una serie di varianti con la realizzazione anche di gallerie, come quelle per le tangenziali di Vergato e di Marzabotto e la creazione di un nuovo ponte per superare la strettoia sotto la Rupe di Sasso Marconi. Questo intervento faciliterebbe i trasferimenti anche per gli abitanti di Pioppe di Salvaro e Lama di Reno, dove sopravvivono ancora alcune realtà à industriali.   L'importante programma è tuttora allo studio anche per individuare per i veicoli possibili alternative anche in presenza dei cantieri.  

Anche questo tema verrà certamente affrontato nell’incontro di mercoledì con il viceministro. I sei sindaci che hanno chiesto l’incontro sono: Marco Aldrovandi (Castel di Casio), Giuseppe Argentieri (Vergato), Barbara Panzacchi (Monghidoro), Bruno Pasquini (Monzuno), Giuseppe Pucci (Gaggio Montano) e Alessandro Santoni ( San Benedetto).

Si considera anche che la bretella Reno- Setta  offrirebbe una buona alternativa viaria durante la realizzazione del progetto sulla vecchia Porrettana. Ciò però fa temere che l’avvio dei lavori per  questo secondo progetto si allontani nel tempo se venisse preferita prima quella. Una soluzione potrebbe essere l'avvio contemporaneo dei due interventi, facendo per la Porrettana le opere  (come per esempio il ponte sotto la Rupe) che consentono ugualmente il fluire del traffico sulla statale.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Aspettiamo ancora che l'Assessore Taruffi faccia vedere anche alla gente dell'appennino la proposta presentata ai Sindaci, dato che è stata fatta a porte chiuse in video conferenza e non è stato rilasciato niente.

Luigino ha detto...

Tra i nomi dei Sindaci mancherebbe quello di Grizzana Morandi, considerando che per la maggior parte il territorio da spianare e bucare sarebbe il suo.

Anonimo ha detto...

Estic... 84 milioni al km ...quattro spicci.

Anonimo ha detto...

ma, in tutto ciò, qualche spiccio per ridurre l'infame pericolosità dell'immissione della strada comunale di Sanguineda in porrettana al km 61,300 non salta fuori?
dobbiamo continuare a rischiare la pelle tutte le volte che usciamo di casa?

Anonimo ha detto...

Sarebbe cosa buona e giusta (cit.)

Nessuno dice che oltre a quei 600 milioni quei 7 km saranno a pagamento, con casello e pedaggio.

Pantalone paga la strada, e il gestore Telepass incassa.

Anonimo ha detto...

Il Ministro Piantedosi ti risponderebbe che sei un irresponsabile: con un incrocio in quelle condizioni non devi uscire!