servizi giornalistici:
L’esposizione dedicata al lavoro
Il ritorno delle “rosse”
Fine settimana, dal 13 al 14 aprile, a Sasso Marconi con le
affrancature meccaniche. L’appuntamento in municipio, con mostra,
riunione e seduta di scambi
Milano (10 aprile
2013) – Le “rosse” tornano a Sasso Marconi, ormai un
appuntamento imprescindibile per gli iscritti all’Associazione italiana
collezionisti di affrancature meccaniche. La manifestazione, grazie al supporto
del Circolo filatelico “Guglielmo Marconi”, si svolgerà dal 13 al 14 aprile secondo binari
rodatissimi.
Presso il municipio, che si trova in
piazza Martiri 6, sarà ospitata la mostra sociale, questa volta intitolata
“Il mio lavoro”. Dove, cioè, gli espositori racconteranno,
attraverso le alternative al francobollo, di fabbriche e professioni, di
servizi e di tutto quanto attiene al mondo produttivo, oggi più che mai oggetto
di cronaca. Evidenziando come siano possibili non solo degli approfondimenti storici,
ma anche curiosi ed inconsueti.
Il percorso potrà essere visitato il
sabato nelle fasce orarie 9-12.30 e 14.30-18.30, la domenica tra le 8.30 e le
12.30. Sempre il giorno 14, dalle 9.30 in sala consiliare, si svolgerà
l’incontro dei soci, cui seguirà, nel pomeriggio, la folcloristica seduta
di scambi, durante la quale l’unità di misura è lo… scatolone.
Previsto un catalogo di 48 pagine con
articoli e note di approfondimento a 6,00 euro.
Le affrancature meccaniche sono
quelle impronte, in genere rosse, che sostituiscono i francobolli nelle
corrispondenze dei grandi utenti, come ditte, banche e comuni. Rappresentano
una specializzazione all’interno del collezionismo postale.
Contrariamente a quanto si crede, il
sistema è piuttosto antico: è stato introdotto agli inizi del Novecento; in
Italia è giunto nel 1927 ed è tuttora operativo.
L’Associazione italiana
collezionisti di affrancature meccaniche (Aicam) è il sodalizio che dal 1982
unisce gli appassionati del settore; per numero di iscritti è oggi il primo al
mondo.
Tre, fondamentalmente, i modi con
cui avviare una raccolta: per tema (ossia in base ai testi e alle illustrazioni
presenti sull’impronta), per tariffa (privilegiando quindi gli usi
postali), per tipo di macchina (approfondendo gli aspetti tecnici).
Un anno di Aicam costa 30,00 euro.
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