venerdì 12 aprile 2013

Le proposte del Comitato Ferrovia Porrettana per migliorare il servizio ferroviario e le denunce dei disservizi.


Valerio Giusti del Comitato per la Ferrovia Porrettana ha inviato due note che pubblichiamo integralmente. In una si riporta le proposte  del Comitato stesso per  migliorare il servizio sulla linea Bologna–Porretta; la seconda denuncia i disservizi registrati l’11 aprile scorso:  una giornata da dimenticare.

Le proposte: 


        Prolungare il treno delle 12,34 fino a     Porretta     per creare una corsa di ritorno verso Bologna alle 13,50 che soddisferebbe l’esigenza di moltissimi studenti dei poli scolastici di Porretta (uscita ore 13,30) e Vergato (uscita ore 13,35) che ora devono aspettare un’ora per prendere il treno o scapicollarsi con permessi speciali.

2)     Prolungare il treno delle 7,34 fino a Porretta per creare una corsa di ritorno verso Bologna alle 8,50 al fine di completare la copertura alla mezz’ora lungo tutta la fascia pendolare del mattino. Non dimentichiamo poi che, fino all’orario 2011, il treno delle 7,34 arrivava a Vergato e, nel ritorno (alle 9,05), nelle tre stazioni aggiuntive salivano più persone di tutte le altre messe insieme;
3)     Allungare il treno delle 13,34 fino a Porretta per raccogliere le esigenze degli studenti di Bologna e Casalecchio che devono aspettare quasi un’ora il treno delle 14,04 (notoriamente affollatissimo).
Quelle corse caricano un numero esiguo di viaggiatori e, nello spirito della riprogrammazione della RER, andrebbero soppresse o auto sostituite. Con le nostre proposte diamo il modo di farle lavorare di più e quindi di eliminare i motivi per sopprimerle o ridimensionarle. Chiediamo perciò che si avvii, da subito, un confronto per verificare la praticabilità di quanto richiesto, i tempi tecnici per valutare e trovare le soluzioni ci sono. 
 



10 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente proporrei anche una corsa notturna da Porretta fino a Bologna e viceversa .

La ritengo molto utile .

Anonimo ha detto...

Utilissima

Dante Franchi ha detto...

E' davvero difficile da spiegare per quale ragione l'intero territorio appenninico della Valle del Reno deve restare isolato per tutta la notte, seppure esso sia servito da una ferrovia del tutto automatizzata.
Lo sostengo da oltre un decennio e ancora non sono riuscito a comprendere le ragioni di questa scelta.
A maggior ragione lo sostengo ora nel momento in cui si riduce ulteriormente il trasporto pubblico su gomma, con scelte che rendono praticamente isolate anche di giorno intere frazioni come nel caso di Sibano.
C'è sicuramente qualcosa da rivedere anche nel sistema dei trasporti collettivi e non per togliere quel po che si era faticosamente costruito, ma bensi per adeguare questo importante servizio alle nuve esigenze delle Comunità e dell'ambiente.

Anonimo ha detto...

e’ dal 2004 che i treni della mezz’ora da bologna a marzabotto viaggiano scandalosamente vuoti.

Al meglio di un’offerta di 280 posti a sedere quei treni vengono occupati da non piu’ di 60 persone.

E proprio il giorno 11 aprile colposamente o dolosamente il taf era già partito da bologna vuoto e lo abbiamo incrociato deserto.

Poi il venerdì alle 14,04 partiamo da bologna con tre vetture.

Non solo, ma a quell’ora chi deve prendere il treno alle 14,04 deve ignorantemente aspettare quell’ora veder partire alle 13,36 un treno con quattro vetture che porta 20-30 utenti che si disperdono molto prima di marzabotto.

Ma sta roba qui avviene dalla preistoria.

Al comitato dico: invece di scrivere ai sordi e ai ciechi scrivete alla corte dei conti segnalando la mala gestio barra danno erariale che ignoti stanno perpetrando dal 2004 ai danni dei cittadini pagatori.

E non solo a quelli che pagano il biglietto/abbonamento (che comunque non coprono il costo del servizio). Ma anche nei confronti degli imprenditori e dei privati cittadini che pagano irap e irpef regionali senza usufruire del servizio.

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2012/AIS_9_3131_c1/AIS_9_3131_c1_v1.pdf

vi offro questo NON risposta

non solo.
per coerenza, alla richiesta di allungare i treni non solo fino a Porretta, con riferimento a quelli che si fermano a Marzabotto, l’assessore (da troppo tempo) ai trasporti all’ulteriore richiesta di allungare le corse fino a Pracchia vi dovrebbe rispondere coerentemente come in questa risposta congiunta a quattro interrogazioni

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2011/AIS_9_1101_c1/AIS_9_1101_c1_v1.pdf

Ergo, state perdendo il vostro tempo.

Inviate esposti alla Corte dei Conti.

Siate piu’ “cattivi” con questi “mostri” burocratici.

Accontentarsi di un mese di bonus per i soli fruitori dei treni è aleatorio posto il ragionamento piu’ ampio che i treni non sopravviverebbero coi soli biglietti e abbonamenti bensi’ con anche le tasse di chi i treni non li prende.

E non perchè li schifa bensi’ perchè non gli servono o perchè lavorano in fabbriche dove non c’è fermata dei treni o in negozi o attività produttive vicinorie al posto dove mangiano o dormono.

Zecca ti aspetto al varco.

Anonimo ha detto...

SIBANO??????

AVETE GIA' OTTENUTO LA FERMATA DI PIAN DI VENOLA.

BASTA!!!!!

NON E' CHE PERCHE' A SIBANO HANNO CEMENTIFICATO A BABBO MORTO (O A CA..O DI CANE) ADESSO PRETENDETE UNA FERMATA ANCHE LI'?

RIDICOLO.

DI ONOREVOLI NE AVETE GIA' UNO.

PAGATEVI DELLE CORSE NOTTURNE DI AUTOBUS OPPURE FATE UN ASSESSORATO ALLA FELICITA'.

POI SUI TRENI REGIONALI FACCIAMO PAGARE PER INTERO I BIGLIETTI E GLI ABBONAMENTI ANCHE I FERROVIERI IN PENSIONE E LORO FAMILIARI.

Anonimo ha detto...

...a rieccoci!
a ridaiie con il mettere sempre prima il tagliare piuttosto che l'efficentare e il dovere di rendere buoni servizi.
Se si vogliono (giustamente) vedere i treni della mezz'ora pieni, basta all'ungarne la loro corsa fino a Porretta almeno.
Se poi si vuole far si ceh si renda necesario aggiungere anche vetture, si favorisca l'utilizzo del treno in tanti modi a cominciare dal facilitare il compito di dotarsi di titoli di viaggio e dal migliorare tempi e condizioni della percorrenza portandoli a livello di un Paese civile.
Se poi invece l'intento è quello di veder girare più auto private allora si sollecitino ulteriori tagli al trasporto pubblico.

Anonimo ha detto...

Il treno non deve essere un business ma un servizio sociale.

Anonimo ha detto...

IL SERVIZIO E' GIA' ASSICURATO COI TRENI CHE PARTONO OGNI ORA.

E' DAL 2004 CHE I TRENI DELLA MEZZ'ORA VIAGGIANO VUOTI.

ALMENO PRENDETELI E VERIFICATE.

PROPONGO UN VIAGGIO COL TRENO DELLE 11,36 DA BOLOGNA A PORRETTA.

CHE CA..O CONTINUANO A FARLI FUNZIONARE?

E' UNO SPRECO CAUSATO DALLO SCARSO CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE CIRCA L'EFFICENTAMENTO DEI SERVIZI.

QUESTO NON E' SERVIZIO SOCIALE.

QUESTO E' FREGARSENE DEI CITTADINI E DELLE AZIENDE CHE PAGANO LE TASSE CHE GIA' SONO STREMATI DAI LADRI DAGLI SPRECONI DAI PORTATORI DI INTERESSI DALLE BANDERUOLE DAI

NON SE NE PUO' PIU'!

BISOGNA DENUNCIARE ALLA CORTE DEI CONTI QUESTA MALA GESTIONE/DANNO ERARIALE.

E SUBITO!

SOLO ADESSO SI SVEGLIANO SU QUESTO ARGOMENTO?????



Anonimo ha detto...

http://www.helpconsumatori.it/new-media/informazione/rai-corte-dei-conti-indaga-su-dossier-spese-pazze-presentato-dal-codacons/65039

fatevi insegnare dal codacons come impostare l'esposto alla corte dei conti circa gli inutili treni da bologna a marzabotto.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2012/AIS_9_2992_c1/AIS_9_2992_c1_v1.pdf

LEGGETEVI IL PERCHE' HANNO RINVIATO LA GARA EUROPEA E MANTENUTO RELAZIONE CON TRENITALIA.

MA SOPRATTUTTO LEGGETEVI L'ULTIMO PARAGRAFO DELLA RISPOSTA