Il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA-Art.11: "Dopo 75 anni la cosiddetta “questione Israelo-Palestinese” sembra giunta all’epilogo: il più tragico che si potesse immaginare".
Il comunicato:
L’immane tragedia che oppone due popoli, quello Israeliano,
investitosi del sacro diritto di occupare un territorio che ritiene di
sua esclusiva proprietà e quello Palestinese, che rivendica la propria
casa e la terra strappate con la violenza, viene trattata come “questione” di
burocrazia internazionale: questo è un orribile modo, tutto occidentale,
di rappresentare la realtà di quel crogiolo di brutalità e di dolore.
Ma l’esecrazione unanime per quegli attentati non cancella i decenni di soprusi, di umiliazioni, di violenze brutali e di esodo forzato cui sono stati costretti i Palestinesi di Gaza, della Cisgiordania e dei campi profughi nell’indifferenza, quando non nel plauso, del mondo “civile”.
Il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA-Art.11-Marzabotto condanna fermamente gli attacchi di Hamas in territorio Israeliano di sabato 7 ottobre.
E condanna altresì la brutale vendetta di Israele contro i civili di Gaza, costretti a fuggire senza cibo, senza acqua e senza riparo sotto incessanti e indiscriminati bombardamenti, che hanno già provocato oltre 3.750 morti fra bambini vecchi e donne.
Israele, per sua stessa ammissione, vuole radere al suolo la Striscia di Gaza, annientandone gli abitanti, per lo più bambini, col pretesto di voler stanare i combattenti di Hamas: colpisce ospedali, scuole, case e l’unica via di fuga verso sud, su cui si stanno ammassando decine di migliaia di vittime.
Tutto sotto gli occhi conniventi degli Stati Occidentali, che cercano di reprimere le proteste dei loro stessi cittadini nelle “piazze” reali e virtuali delle loro città.
Perchè “Israele ha diritto di difendersi", si dice.
Difendersi dalle donne private dei figli, dai vecchi e dai malati senza più forze, dai bambini che qualcuno, dalla “Terra Promessa” definisce “piccoli serpenti”, figli di terroristi e futuri terroristi essi stessi, perciò passibili di morte preventiva.
Intanto nelle piazze “arabe” divampa lo sdegno e la rabbia e in Europa si teme la recrudescenza del terrorismo islamico e ci si barrica al primo accenno di rivolta.
Questa deriva catastrofica va fermata al più presto: non dimentichiamo che
dietro i due contendenti ci sono interessi, forze e Nazioni temibili, dotate di
armi nucleari come del resto ne è dotato lo stesso Israele.
Il gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA art.11-Marzabotto :
Nell’esprimere la propria forte preoccupazione per il precipitare degli eventi;
Nel sollecitare le Forze Politiche italiane di opposizione ad una chiara e netta presa di posizione che renda giustizia e affermi i diritti degli inermi di Palestina;
Confida che un’alta invocazione alla Pace e al riconoscimento della pari dignità di due Popoli sorga da Marzabotto martire e dal suo Consiglio Comunale e che questa invocazione sia trasmessa nel nostro Paese alle sue più alte Istituzioni.
Cittadini conto la guerra-Art.11-Marzabotto
5 commenti:
Più che condivisibile la denuncia di questo gruppo di cittadini.
Che a sentire il bisogno di assumere questa iniziativa siano semplici cittadini e non già i loro naturali rappresentanti territoriali la dice lunga su quanto, anche in questo caso, il silenzio di chi li dovrebbe rappresentare in prima istanza, i sindaci di interi territori,non solo fatichiamo sempre più in tutta evidenza a difendere gli interessi delle loro comunità, ma non ne rappresentino neppure più i sentimenti profondi e non siano più in grado per chissà quale ragione di darvi voce. Sarebbe interessante interrogarsi sul perché si sia giunti a questo brutto punto.
zzzzzzzzzzzzzz
Quelli di Hamas sono "solo" attacchi (solo del 7 ottobre? o stanno continuando) , quelli di Israele sono "brutali" La solita realtà sinistrosa.
Son tutti scemi, che la finiscano di farsi la guerra.
INFORMAZIONE.
Ieri sera il Consiglio Comunale di Marzabotto, dopo il tradizionale e francamente oramai insopportabile show del solito noto, ha approvato la risoluzione che segue. Si poteva fare meglio e si poteva fare peggio ma registro con piacere che finalmente vi sia un documento che parte da Marzabotto:
"Per la Pace. Israele e Palestina: due popoli, due Stati. Basta vittime civili.
In Palestina e in Israele sono stati uccisi e continuano a morire civili, molti dei quali sono bambini.
Anche qui a Monte Sole la disumanità del nazifascismo ha considerato nemici da eliminare civili inermi, bambini, neonati , addirittura creature ancora nel ventre delle proprie madri.
Da Marzabotto, città Martire e di Pace,
Condanniamo
Le azioni terroristiche di Hamas e la terribile aggressione ad Israele , i massacri di civili israeliani che ha compiuto e i continui attacchi che colpiscono la popolazione civile israeliana.
Il rapimento di civili, anche di bambini, tenuti in ostaggio e usati come pedine di scambio dai terroristi di Hamas
Condanniamo
Il sistema di oppressione, dominazione e violenza imposto da Israele per decenni ai palestinesi, l'attuale assedio totale che impedisce l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza, l’ordine impartito dal Governo israeliano alla popolazione civile palestinese del nord di Gaza e di Gaza City di “evacuare” , atto che, come denunciato da Amnesty International, “rappresenta uno sfollamento forzato di una popolazione civile” .
Le stragi di civili palestinesi provocate da attacchi aerei, bombardamenti su Gaza compiuti dall’esercito israeliano.
Chiediamo
a tutti i capi di Stato
al Consiglio di Sicurezza e al Segretario Generale delle Nazione Unite
a tutti gli attori in campo di:
- concordare urgentemente un cessate il fuoco umanitario
- proteggere i civili, soprattutto i bambini
- liberare tutti gli ostaggi di Hamas
- garantire l’arrivo degli aiuti umanitari alla popolazione e la protezione, delle scuole, degli ospedali e del personale sanitario a Gaza
-Revocare l’ordinanza del Governo di Israele che richiede ai civili di evacuare il nord di Gaza
- adoperarsi in maniera concreta per il blocco immediato delle ostilità
- convocare una Conferenza di pace per l’avvio di reali trattative di Pace, volte a ricercare e a trovare finalmente una soluzione definitiva e duratura a questo conflitto, con la nascita di un vero Stato di Palestina, accanto ad uno Stato d’Israele sicuro, realizzando la formula “due Stati per i due Popoli”.
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