Con
una offerta alla Fondazione Veronesi dai 5 ai 25 € si potrà
partecipare alla camminata a Cereglio e
ricevere
un cestino con gadget e merenda. Una iniziativa fortemente voluta da
una ragazza del luogo che
promuove
l’importanza della prevenzione e della ricerca sui tumori femminili
La
proloco di Cereglio (Vergato) organizza per domani, domenica 30
agosto, alle 9.30,
la prima edizione di “Pink is good, pink in the wood” ,
patrocinata dall’Unione dei
comuni
dell’Appennino bolognese.
Non
è solo una semplice camminata organizzata per valorizzare i sentieri
e i boschi dell’Appennino: si tratta infatti di un evento sportivo
non competitivo pensato per raccogliere fondi per la ricerca sul
cancro, progettato in collaborazione con l’associazione sportiva
“Team Leggero” di Rocca di Roffeno e la Fondazione Veronesi.
Gli
organizzatori hanno predisposto due percorsi misti asfalto e bosco,
uno per podisti, uno per ciclisti.
I primi potranno correre o camminare lungo un tracciato ad anello
intorno al paese di 4 km
(percorribile anche 2 volte). I secondi invece saranno guidati lungo
un sentiero, diverso da quello
dei podisti, di 10 km (anche in questo caso percorribile 2 volte).
I
partecipanti saranno suddivisi
in gruppi nel pieno rispetto delle norme anti-covid. Il percorso sarà
segnalato con appositi
cartelli.
Saranno comunque presenti accompagnatori.
Dalla
pro loco spiegano che l’evento è per tutti: dai più sportivi alle
famiglie con bambini.
Il ritrovo
è previsto per le 9.30 al centro sportivo I Prà, le partenze
saranno scaglionate dalle 10. Al ritorno, sempre al centro sportivo,
verranno consegnati i cestini della bontà.
A
proporre questo evento alla proloco è stata Francesca Falsetti ( nella foto) , una
ragazza di Cereglio, eletta
“Pink Ambassador 2020” della Fondazione Umberto Veronesi.
Le
ambasciatrici hanno due
grandi obiettivi: promuovere l’importanza della prevenzione e
raccogliere fondi a favoredella
ricerca scientifica sui tumori femminili.
Francesca
è guarita da un tumore e ora, come altre Pink Ambassadors sparse sul
territorio nazionale,
corre al grido “Niente ferma il rosa, niente ferma le donne” per
dimostrare che dopo la
malattia si può tornare a vivere anche più forti e attive di prima.
«
Quando mi diagnosticarono il cancro gli diedi un nome: Gattaca, la
porta delle stelle. Ero convinta che fosse un passaggio e non la fine
della mia vita. E così fu,» spiega Francesca. «Ho avuto il dono
della vita, due volte ed oggi sono Ambasciatrice della Ricerca per la
Fondazione Umberto Veronesi di Milano e rincorro il sogno di un mondo
senza cancro. Per farlo ho deciso di organizzare un evento sportivo
non competitivo, per podisti e ciclisti, sulle colline di Bologna,
lungo i freschi sentieri boschivi
di Cereglio».
Le ambasciatrici di Bologna |
L'iscrizione
sarà possibile tramite il sito della fondazione Veronesi “Rete del
dono” direttamente dalla
pagina di Francesca. Ci si potrà iscrivere all’evento donando 5,
15 o 25 euro fino a oggi, sabato 29.
In base alla donazione fatta verrà consegnato in loco il pacco gara
contente gadget della Fondazione
Umberto Veronesi (pettorina, penne, braccialetti, magliette,
borracce) e una merenda
con prodotti del territorio.
In
caso di pioggia l’evento si terrà comunque. Chi, una volta
iscrittosi, non parteciperà, potrà comunque
ritirare il pacco gara il giorno stesso o nei giorni successivi in un
punto al momento da
definire.
1 commento:
Di CANCRO non muore più nessuno, solo covidddd
Posta un commento