sabato 14 dicembre 2019

Privacy de chè ?

Una 'paginetta' di nonna Gegè

E’ di prima mattina quando salgo sul treno, il cielo è plumbeo, spero sia dovuto al sole dell’inizio autunno che è un po’ dormiglione. Il vagone è già pieno di passeggeri ancora un po' insonnoliti che con sguardi vuoti cercano lo stimolo per affrontare la nuova giornata lavorativa.
Mi siedo e con rammarico mi accorgo di aver dimenticato a casa il libro del momento. I libri mi accompagnano ovunque.
Mentre realizzo che il viaggio sarebbe stato abbastanza noioso senza una buona lettura vicino a me si siede una graziosa ragazza.
Non fa in tempo a sistemarsi che già inizia la prima delle sue innumerevoli conversazioni telefoniche con voce non troppo bassa.
Inevitabilmente ascolto. Gli interlocutori sono papà, mamma, nonna, sorelle, compagno e collega. Gli argomenti principali sono tre: l’allarme dell’abitazione dei genitori che suona tutte le notti alle 3, il Marocco come meta di un imminente viaggio e l’ictus di un certo Agostino che dall’immobilità del suo letto d’ospedale continua a ripetere che deve salire sul suo trattore, prima che piova, per caricare la legna che ha appena tagliato.
Emergono altri particolari della vita della ragazza la quale, con noncuranza, descrive anche situazioni personali.
Per me è quasi imbarazzante starmene al suo fianco, ma non posso far altro.
Chiudo gli occhi, fingo di dormire poi guardo l’orologio e mi rendo conto che stiamo per arrivare finalmente alla stazione centrale.
La ragazza, sempre al telefono, scende e si dilegua fra la folla.
Mi sono trovata per strada con l’impressione di essere entrata furtivamente in quella vita e come una ladra di emozioni ho continuato a pensare al quel povero Agostino di cui si era tanto parlato.
Poi un dubbio: con il biglietto del treno la ragazza ha anche sottoscritto L’INFORMATIVA SULLA PRIVACY?????

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