venerdì 5 luglio 2019

MTB LA RUPE. GLI ANNI PASSANO MA LE IMPRESE RESTANO!

I ragazzi della MTB LA RUPE non si smentiscono. Ancora una impresa sui pedali. L'ottava: 380 chilometri di fatica e festosa amicizia.

di Roberto Stanzani

Il weekend appena passato è stato per i 'ragazzi' di MTB LA RUPE (nella foto, alla partenza) quello dell’IMPRESA 2019.


Come sempre c’è stata una grande partecipazione, nonostante il programma non promettesse nulla di facile dal punto di vista ciclistico.
Infatti questa edizione (l’ottava!), a detta dei veterani, anche a causa delle temperature estreme, si è rivelata la più dura in termini fatica e dolore, ma ampiamente compensata dalla goliardia dello stare in gruppo.
Si è partiti alle 6 di sabato mattina e si è raggiunto Pavullo, passando da Vignola; da qui, dopo una breve sosta ristoratrice, si è poi passati da Lama di Mocogno e Pievepelago e imboccata la dura salita del Passo delle Radici (nella foto, il pranzo) .

Pausa pranzo sul passo e giù in picchiata fino a Castelnuovo Garfagnana; nemmeno il tempo di godere della discesa che attacca l’ultima salita di giornata: il Passo del Vestito, che dalle colline ti porta al mar Tirreno, attraversando le Alpi Apuane.

Passo del Vestito
Una salita lunga con pendenze accessibili, per i primi chilometri, ma che è andata inasprendosi man mano che ci si avvicinava alla vetta.
Appena fuori da una galleria, ecco finalmente il passo tra le cave di marmo, col la vista del mare a coronare la fine delle fatiche di giornata; 188 km e 3400 metri di dislivello!
Raggiunto l’albergo a Marina di Carrara, un tuffo in mare, doccia e cena a base di pesce.

Vista a marea
Domenica mattina, partenza alle 8:30, direzione Fosdinovo e la sua tremenda salita con picchi al 20%!
Dopo qualche peripezia, il gruppo ha raggiunto Fivizzano, da dove sarebbero iniziati i 18 km più duri del weekend: il Passo del Cerreto!
Dopo una sosta energizzante, alle 11:30 il gruppo riparte per affrontare quella che, a causa della lunghezza, della pendenza, ma soprattutto del caldo, si è rivelata non una salita, ma un calvario.

Pronti per la cena
Alla fine tutti sono giunti sulla vetta, dove era previsto il pranzo, che si è svolto velocemente per recuperare il tempo perso in precedenza.
Dal Cerreto in poi, a parte un tratto di falsopiano, non si sono più incontrate salite e si è potuti procedere speditamente verso Castelnuovo nei Monti, Castellarano, Sassuolo, Maranello, Spilamberto e da lì, raggiunta la Bazzanese, di corsa fino a Sasso Marconi, dove i nostri sono giunti intorno alle 20:30.

Al termine della domenica, saranno ancora 187 i km e 2400 i metri di dislivello, che sommati a quelli del giorno prima, portano a sfiorare i 380 km e i 5800 metri di dislivello in un weekend.
Nonostante questi numeri che potrebbero far pensare che L’IMPRESA sia qualcosa per pochi, anche questa volta si è dimostrato che il pedalare in gruppo (e che Gruppo!), aumenta le forze più di qualsiasi integratore e permette anche ai meno allenati di affrontare difficoltà che da solo non avrebbe mai pensato di affrontare.

Il ritorno

Ecco i mitici 23: le nostre quote rosa Barbara, Sara e Vera, poi Albi, Alessio, Angelo, Bianco, Bond, Buga, Canna, Carletto, Conte, Luca, Manuel, Matte, Max, Michele, Moreno, Piero, Raptor, Tab, Tizio e Walter.
Buona strada a tutti e arrivederci all’anno prossimo!


La quota rosa

Il consuntivo finale: un sorriso di soddisfazione sulla bocca di tutti

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