I
ragazzi della MTB LA RUPE non si smentiscono. Ancora una impresa
sui pedali. L'ottava: 380 chilometri di fatica e
festosa amicizia.
di
Roberto Stanzani
Il
weekend appena passato è stato per i 'ragazzi' di MTB LA RUPE (nella foto, alla partenza) quello
dell’IMPRESA 2019.
Come
sempre c’è stata una grande partecipazione, nonostante il
programma non promettesse nulla di facile dal punto di vista
ciclistico.
Infatti
questa edizione (l’ottava!), a detta dei veterani, anche a causa
delle temperature estreme, si è rivelata la più dura in termini
fatica e dolore, ma ampiamente compensata dalla goliardia dello stare
in gruppo.
Si
è partiti alle 6 di sabato mattina e si è raggiunto Pavullo,
passando da Vignola; da qui, dopo una breve sosta ristoratrice, si è
poi passati da Lama di Mocogno e Pievepelago e imboccata la dura
salita del Passo delle Radici (nella foto, il pranzo) .
Pausa
pranzo sul passo e giù in picchiata fino a Castelnuovo Garfagnana;
nemmeno il tempo di godere della discesa che attacca l’ultima
salita di giornata: il Passo del Vestito, che dalle colline ti porta
al mar Tirreno, attraversando le Alpi Apuane.
Passo del Vestito |
Una
salita lunga con pendenze accessibili, per i primi chilometri, ma che
è andata inasprendosi man mano che ci si avvicinava alla vetta.
Appena
fuori da una galleria, ecco finalmente il passo tra le cave di marmo,
col la vista del mare a coronare la fine delle fatiche di giornata;
188 km e 3400 metri di dislivello!
Raggiunto
l’albergo a Marina di Carrara, un tuffo in mare, doccia e cena a
base di pesce.
Vista a marea |
Domenica
mattina, partenza alle 8:30, direzione Fosdinovo e la sua tremenda
salita con picchi al 20%!
Dopo
qualche peripezia, il gruppo ha raggiunto Fivizzano, da dove
sarebbero iniziati i 18 km più duri del weekend: il Passo del
Cerreto!
Dopo
una sosta energizzante, alle 11:30 il gruppo riparte per affrontare
quella che, a causa della lunghezza, della pendenza, ma soprattutto
del caldo, si è rivelata non una salita, ma un calvario.
Pronti per la cena |
Alla
fine tutti sono giunti sulla vetta, dove era previsto il pranzo, che
si è svolto velocemente per recuperare il tempo perso in precedenza.
Dal
Cerreto in poi, a parte un tratto di falsopiano, non si sono più
incontrate salite e si è potuti procedere speditamente verso
Castelnuovo nei Monti, Castellarano, Sassuolo, Maranello, Spilamberto
e da lì, raggiunta la Bazzanese, di corsa fino a Sasso Marconi, dove
i nostri sono giunti intorno alle 20:30.
Al
termine della domenica, saranno ancora 187 i km e 2400 i metri di
dislivello, che sommati a quelli del giorno prima, portano a sfiorare
i 380 km e i 5800 metri di dislivello in un weekend.
Nonostante
questi numeri che potrebbero far pensare che L’IMPRESA sia qualcosa
per pochi, anche questa volta si è dimostrato che il pedalare in
gruppo (e che Gruppo!), aumenta le forze più di qualsiasi
integratore e permette anche ai meno allenati di affrontare
difficoltà che da solo non avrebbe mai pensato di affrontare.
Il ritorno |
Ecco
i mitici 23: le nostre quote rosa Barbara, Sara e Vera, poi Albi,
Alessio, Angelo, Bianco, Bond, Buga, Canna, Carletto, Conte, Luca,
Manuel, Matte, Max, Michele, Moreno, Piero, Raptor, Tab, Tizio e
Walter.
Buona
strada a tutti e arrivederci all’anno prossimo!
La quota rosa |
Il consuntivo finale: un sorriso di soddisfazione sulla bocca di tutti |
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