Christian Ciech |
Da
Gustavo Vitali
Finisce in un trionfo azzurro la spedizione italiana al 19° campionato europeo di volo libero in deltaplano, teatro il cielo sopra Krushevo e le montagne della Macedonia.
La nazionale azzurra, già campione del mondo in Messico nel 2015, ottavo titolo mondiale nella sua storia, si laurea oggi per la quarta volta campione d'Europa, seguita da Ungheria e Repubblica Ceca.
Il campione del mondo in carica Christian Ciech, pilota trentino trapiantato nel varesotto, diviene anche campione d'Europa. Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) vince la medaglia d'argento, terzo lo svizzero Peter Neuenschwander.
Finisce in un trionfo azzurro la spedizione italiana al 19° campionato europeo di volo libero in deltaplano, teatro il cielo sopra Krushevo e le montagne della Macedonia.
La nazionale azzurra, già campione del mondo in Messico nel 2015, ottavo titolo mondiale nella sua storia, si laurea oggi per la quarta volta campione d'Europa, seguita da Ungheria e Repubblica Ceca.
Il campione del mondo in carica Christian Ciech, pilota trentino trapiantato nel varesotto, diviene anche campione d'Europa. Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) vince la medaglia d'argento, terzo lo svizzero Peter Neuenschwander.
da sinistra: Ploner, Oppici, Ciech, Selenati |
Il resto del
team azzurro era composto da Suan Selenati di Sutrio (Udine), Filippo
Oppici di Parma, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia),
Tullio Gervasoni di Brescia e dal CT varesino Flavio Tebaldi e si è
imposto in ben sette manches sulle otto disputate, 88 km la più
breve ed oltre 145 la più lunga. Tra le due e le quattro ore il
tempo impiegato a percorrerle da questi mezzi senza motore che si
reggono in aria sfruttando le correnti ascensionali. Hanno volato 88
piloti in rappresentanza di 22 nazioni.
Il deltaplano Laminar, prodotto dalla Icaro 2000 di Laveno Mombello (Varese), è stata la miglior ala del campionato.
Contemporaneamente si è volato per il 7° campionato del mondo per deltaplani detti ad ala rigida, diversamente dai primi definiti ad ala flessibile.
Iscritti 31 piloti in rappresentanza di otto nazioni. Nove le task disputate con tracciati tra gli 85 ed i 193 km.
Questa la classifica finale per nazioni: Austria, Germania, Giappone. Il team italiano composto dai piemontesi Luca Comino e Franco Laverdino si classifica al nono posto.
Nell'individuale il tedesco Tim Grabowski è il nuovo campione del mondo, seguito dagli austriaci Christopher Friedl e Wolfgang Kothgasser.
Il deltaplano Laminar, prodotto dalla Icaro 2000 di Laveno Mombello (Varese), è stata la miglior ala del campionato.
Contemporaneamente si è volato per il 7° campionato del mondo per deltaplani detti ad ala rigida, diversamente dai primi definiti ad ala flessibile.
Iscritti 31 piloti in rappresentanza di otto nazioni. Nove le task disputate con tracciati tra gli 85 ed i 193 km.
Questa la classifica finale per nazioni: Austria, Germania, Giappone. Il team italiano composto dai piemontesi Luca Comino e Franco Laverdino si classifica al nono posto.
Nell'individuale il tedesco Tim Grabowski è il nuovo campione del mondo, seguito dagli austriaci Christopher Friedl e Wolfgang Kothgasser.
Dal 8 al 20 agosto nel medesimo sito di
volo in Macedonia la nazionale di parapendio, l'altro mezzo che con
il deltaplano condivide la disciplina del volo libero, darà il
cambio ai piloti di questo per i suoi campionati europei, edizione n.
14. Massimo numero di piloti ammessi 150. Si prevede la
presenza di una trentina di nazioni.
L'Aero Club Lega Piloti annuncia la formazione: i neo campioni italiani Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento), Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino,
Joachim Oberhauser di Perlano (Bolzano) ed Alberto Biagio Vitale di Bologna.
Riserva l'emiliano Michele Boschi. Soprassiede il CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano).
presenza di una trentina di nazioni.
L'Aero Club Lega Piloti annuncia la formazione: i neo campioni italiani Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento), Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino,
Joachim Oberhauser di Perlano (Bolzano) ed Alberto Biagio Vitale di Bologna.
Riserva l'emiliano Michele Boschi. Soprassiede il CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano).
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