giovedì 11 agosto 2016

Gli atleti a Rio 'mangiano' il GRANA PADANO.

Il consorzio per la tutela del Grano Padano informa:

Il Grana Padano è a Rio De Janeiro, tra i partner del Coni, presente nel menù ufficiale di Casa Italia con il famoso chef Davide Oldani, il quale con Casa Italia sta lavorando sul progetto Horizontal, ossia prodotti italiani quali pasta, olio, alcuni salumi e Grana Padano integrati a quello che i mercati locali di Rio offrono quotidianamente, cioè frutta, verdure, erbe e pesce.

La scelta del Consorzio Grana Padano di legarsi al Coni ed essere presente alle Olimpiadi di Rio è stata direi spontanea - spiega il Direttore Generale Stefano Berni – perché il Grana Padano è un ottimo complemento nella dieta corretta dello sportivo grazie ai suoi tanti nutrienti prontamente disponibili. E’ infatti ricco di proteine ad alto valore biologico, sali minerali, vitamine ed è uno dei pochi formaggi che sta ben sotto il 45% di grasso sulla sostanza secca. Può essere assunto durante l’allenamento, il ritiro e anche tre ore prima della gara”.
Senza dimenticare l’effetto ipotensivo che può avere il nostro formaggio come dimostra un recente studio realizzato dall’Unità Operativa di Ipertensione dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, guidata dal Dr. Giuseppe Crippa che ha dimostrato che 30 grammi al giorno di Grana Padano DOP di 12/14 mesi, somministrati per 2 mesi, riducono significativamente la pressione alta.
Siamo molto soddisfatti – continua Berni – di questa iniziativa e del riscontro che stiamo avendo in Brasile, perché la cucina di Casa Italia è tra le più gettonate e ambite di tutto il complesso olimpico dove il Grana Padano è una vera bandiera del made in Italy di qualità e questo ci viene riconosciuto in tutto il mondo. Non esiste infatti un prodotto DOP, e DOP non vuol dire solo Italia ma tutta la UE, più consumato e diffuso in tutto il pianeta”.
Venendo però in casa nostra, Berni segnala come le produzioni, in vistosa crescita nel primo quadrimestre, si stiano nell’ultimo trimestre riallineando all’andamento dei consumi globali e da Gennaio a Luglio la produzione si sia attestata al +2,90% rispetto allo stesso periodo del 2015, in linea quindi con la crescita dei consumi complessivi.
Questo fa ben sperare per gli ultimi 5 mesi del 2016 dove ci si attende un mercato all’ingrosso più tonico rispetto agli scorsi mesi attestati su livelli comunque accettabili – osserva il direttore generale del Consorzio - . E tutto ciò nonostante la concorrenza sempre più agguerrita dei similari che avendo costi di produzione assai più contenuti grazie a pratiche produttive non consentite invece dalle rigorose regole del disciplinare produttivo del Grana Padano DOP, si fanno strada per il prezzo al consumo decisamente più basso, e alla confusione che molti consumatori italiani e mondiali ancora fanno, scambiandoli per varianti più convenienti di Grana Padano, mentre nulla hanno a che vedere con il Grana Padano DOP”.
Insomma le Olimpiadi, come momento di rilancio e di distinzione, sono un’occasione che sta risultando molto importante che non si è voluto perdere – conclude Berni - e che con il Coni, tramite Coldiretti, proseguirà per tutto il 2017, perché ciò che è utile e piace allo sportivo, va benissimo a tutti i consumatori, dai bambini agli anziani”.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ah! Davvero severo il disciplinare produttivo del Grana Padano DOP!
Antibiotici, insilati OGM di provenienza estera...

Se io fossi un atleta, avrei paura di risultare positivo all'antidopign, dopo averne mangiato!