Camugnano |
Marco
informa che i comuni di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli si sono
'fidanzati in casa'. I due enti hanno infatti avviato le procedure
per valutare una loro possibile fusione in un unico comune. Nella
delibera di giunta del comune di Camugnano, datata 9 agosto si è
deciso di impegnare la somma necessaria allo studio di fattibilità.
Castiglione |
Nella determina si precisa che la spesa è finalizzata alla
“ …..
realizzazione di un progetto di riorganizzazione istituzionale in
vista di una eventuale fusione
all’operatore
economico SCS Azioninnova S.p.A., con sede in Via Toscana n. 19/a,
40069 Zola Predosa
(BO),
utilizzando la piattaforma MEPA Consip per l’individuazione del
fornitore.”
8 commenti:
Il piu grosso sbaglio per camugnano.
la scelta più intelligente per il Comune di camugnano.
mi raccomando fate fare lo studio di settore da quelli che l'hanno fatto per Porretta ...... completamente sbagliato ..... ahahahahah !!!!!!!!!
Poveri camugnanesi
Bene...mi trasferiro'.
Eseguono solo gli ordini del PD.
La volontà popolare non conta nulla.
Tanto è vero che non hanno il coraggio di fare un referendum vincolante e non solo consultivo come prevede la legge regionale del PD e soci recentemente aggiornata.
Ma andra via anche la posta, la banca, i carabbinieri, ecc...??? Il paese è destinato a morrire. Vallida l'idea di trasferirsi...magari all'estero.
Ma che cavolo centra il PD, Camugnano non è retta dalla sinistra.
Per quanto riguarda le fusioni è l'unica salvezza per i piccoli Comuni impossibilitati in futuro a garantire i servizi minimi, quella eventuale tra Castiglione e Camugnano è troppo piccola, il nuovo Comune resterebbe comunque un piccolo Comune.Questa anomalia dovrebbe venir fuori dallo studio di fattibilità, sempre che questo sia elaborato senza interferenze politiche eccessive.
I pareri sin qui espressi nel blog mi pare evidenzino una grande disinformazione sui contenuti e gli effetti delle fusioni.
Posta un commento