venerdì 4 dicembre 2015

Valle del Reno e del Setta. Chiacchiere da bar, ma non troppo...


Monte Sole
C'è il Comune 'Monte Sole' nel futuro amministrativo delle vallate? L'ipotesi non è peregrina. Si starebbe già lavorando con determinazione a questa proposta e del nuovo ente sarebbero chiamati a far parte in primo luogo i comuni coinvolti nella strage del 1944 e quindi Marzabotto, Grizzana e Monzuno. Non si escluderebbe anche che se ne possano aggiungere altri, accomunati con i primi tre dall'aver subito e condiviso i drammi dell'occupazione tedesca, in primo luogo Sasso Marconi e Vergato.

E certo comunque che nell'immediato ci sarà la proposta di diverse ' fusioni di Comuni', per la individuazione delle quali ci sarebbe in atto un gran lavorio da parte dei sindaci targati PD in incontri congiunti bilaterali, plurilaterali e lunghe telefonate alla ricerca del giusto equilibrio.
Vale la pena ricordare la differenza fra Unione di Comuni e Fusione di Comuni. Nella prima, l'Unione, gli enti aderenti si uniscono per la gestione unica di alcuni servizi allo scopo di renderli più funzionale ed economici, come rifiuti, polizia municipale, stesura del piano regolatore (ora piano strutturale) e altro, ma ogni ente mantiene la 'propria personalità giuridica', la propria struttura amministrativa e politica e la propria individualità. In parole povere ha una propria giunta politico-amministrativa. La Fusione invece comporta l'annullamento dei comuni aderenti finalizzato alla formazione di uno nuovo che avrà una propria organizzazione politico amministrativa riferita all'intero territorio compreso nel nuovo ente. L'esempio è il Comune Valsamoggia nel quale si sono fusi i comuni della vallata del fiume Samoggia, come per esempio Savigno, che non ha più una propria giunta.
Sasso Marconi è nella Unione dei Comuni che comprende, fra gli altri, Casalecchio e Zola Predosa. Sasso Marconi continua ad avere il proprio sindaco e la propria denominazione. Con gli altri Comuni condivide la gestione di alcuni servizi.

Tornando al nocciolo, vale la pena ricordare qual è la 'posta in gioco'. Si giocherà infatti in modo da garantire dati elettorali tali da mantenere l'identità certa nei comuni coinvolti, cara ovviamente all'attuale maggioranza che impera. Anche solo piccoli spostamenti, dovuti alla presenza di un comune 'anomalo' potrebbero incidere in modo tale da 'togliere peso e quindi capacità di direzione' a partiti e ad associazioni di partiti.

I ben informati aggiungono poi che il 'grande lavorio dei sindaci PD', in particolare di quelli renziani, sarebbe finalizzato a risultare graditi e riconosciuti operativi dal 'principe regionale', il governatore Bonaccini. Si lavorerebbe quindi per arrivare a un progetto definito in tempi brevi al fine di avere poi il suo sostegno nell'individuazione del prossimo organico elettorale amministrativo PD. Sarà vero ? Ma! Comunque 'Voce di popolo, voce di Dio'.

Certo è abbastanza antipatico, se tutto ciò è vero, che si venga a sapere del 'deciso' solo quando è 'già deciso'. Ciò confermerebbe che il 'popolo' conta solo al momento del voto. Poi subisce. E che le minoranze non contano nulla.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mai più PD

Anonimo ha detto...

Le Unioni finora non hanno portato un gran che.

Almeno le fusioni alleggeriscono l'apparato burocratico

LE PROVINCE......QUANDO CHIUDONO LE PROVINCE?

Anonimo ha detto...

Questa e' una dimostrazione che non esiste una opposizione o se esiste dorme !

garibaldi ha detto...

mi sembra debole basare una fusione su quanto è avvenuto nell'ultima guerra , forse bisognerebbe guardare al futuro e avere un progetto comune...

Anonimo ha detto...

La storia si ripete, Riola non è mai diventato comune perchè sin dall'immediato dopoguerra Vergato si è fortemente opposta, esisteva a quel tempo in questa frazione un consistente serbatoio di voti P.C. indispensabili a Vergato perchè il partito falce e martello non corresse rischi.

Anonimo ha detto...

Condivido appieno il pensiero de sig. Bertozzi.
E poi francamente non ne possiamo davvero più di accordi fatti sulla testa della gente in qualche sede di partito ed a maggior ragione nelle sedi de PD.
Questo agglomerato di interessi poco trasparenti stà cercando di impedire la nascita o la crescita di alternative più trasparenti e meno legate ai poteri che hanno ridotto a questo stato la nostra montagna.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo col sig. Bertozzi, assolutamente. il fatto pero' e' che anche quando si guarda al futuro gli unici che fanno progetti sono i sindaci PD perche' sono abbastanza numerosi e vicini tra loro da poterli realizzare, le altre forze politiche non hanno abbastanza potere nelle nostre zone. E quindi i progetti sia che guardino al passato sia che guardino al futuro saranno sempre operazioni di ingegneria istituzionale del PD, finalizzati a mantenere il potere al PD, e 2 a raccogliere soldi con le fusioni da gestire poi loro!
Morale: e' urgente cambiare voto nei nostri paesi prima che gli eletti PD cambino per sempre i paesi sulla nostra testa.

Anonimo ha detto...

6 dicembre 2015 19:39

lei è una persona illuminata.

il problema che alla vigilia delle elezioni i piddini si fanno intortare con effetti gli effetti speciali

già adesso viene fuori tutta la contraddizione si per gli ospedali che per la ferrovia porrettana.

sempre il pd ha governato da sempre su questi territori. adesso che il pd si faccia paladino sulle rovine create dalle amministrazioni locali e regionali mi fa solo che RIDERE.

Anonimo ha detto...

ma se il governo non ponesse sul tavolo pesanti contributi per rimettere in pareggio il bilancio dei comuni mediante le fusioni col cavolo che avrebbero chiaccherato al bar.

sappiamo bene come l'Italia abbia nel dna il campanilismo.

che in tempo di vacche magre sta facendo venire fuori tutte la rovina a cui ha portato.

Anonimo ha detto...


Sono d'accordo col signore delle 14.28, non si puo' essere credibili facendo sia il manovratore che il castigamatti (cioe' il tagliatore di ospedali, treni, uffici postali ecc.).