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Con la raggiunta intesa tra la Fondazione Carisbo, il Comune di Grizzana Morandi, la Città metropolitana di Bologna e l’Unione Comuni Appennino Bolognese viene confermata per altri 3 anni la riapertura al pubblico della Rocchetta Mattei.
Dopo il grande successo della fase sperimentale avviata nell’agosto scorso, che ha fatto registrare oltre 25.000 visitatori, prosegue la nuova avventura dell’affascinante edificio costruito (a partire dal 1850) dal Conte Cesare Mattei e restaurato per 2/3, dopo anni di chiusura, dalla Fondazione Carisbo, proprietaria dell’immobile.
La gestione della Rocchetta è stata confermata al Comune di Grizzana Morandi che ha assicurato in questi mesi la fruibilità del Castello, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio.
“È un momento molto importante per il territorio della montagna – dice il Sindaco Leoni, delegata alla Cultura e Turismo dell’Unione Comuni Appennino bolognese – e desidero nuovamente rappresentare a nome della comunità dell’Appennino, la più profonda gratitudine alla Fondazione Carisbo per aver reso possibile la riapertura al pubblico di uno dei nostri beni più preziosi, la Rocchetta Mattei”.
Dal 9 agosto 2015 “la Fondazione, con grande lungimiranza, attenzione e considerazione per il territorio, ha messo nuovamente a disposizione del pubblico questo immobile fantastico, creando un’opportunità unica di crescita socio-culturale ed economica di una realtà, la montagna, che forse più di altre sta ancora scontando gli effetti devastanti di una crisi importante - prosegue Leoni - La Rocchetta in questi mesi è divenuta a pieno titolo elemento caratterizzante del territorio metropolitano, meta di migliaia di persone che hanno deciso di visitare il Castello e testimoniare concretamente l’interesse e la forte attrazione che esso ha saputo suscitare. Visitatori da ogni parte d’Italia che ci hanno raggiunto e hanno condiviso con noi la gioia di questa occasione. Un’occasione, è importante sottolinearlo, resa possibile dalla fondamentale collaborazione delle associazioni di volontariato del territorio che hanno curato le aperture e le visite al complesso”.
Grazie all'intesa “che prevede un rapporto di ampia collaborazione tra i vari Enti e Istituzioni, con l’impiego di risorse del territorio montano – conclude Leoni – Sulla base dell’esperienza maturata in questi mesi siamo ora in grado di passare dalla fase sperimentale ad una fase più stabile e strutturata, proiettata nel prossimo futuro. Una fase di ulteriore valorizzazione della Rocchetta che, attraverso investimenti per il miglioramento delle capacità di accoglienza e dei servizi offerti ai visitatori, possa rappresentare un’occasione di riscatto in termini di immagine e coesione sociale ed economica del territorio”.
Soddisfatto il sindaco metropolitano Virginio Merola: “La Città metropolitana inizia dalla cultura. Questa intesa permette di consolidare le prospettive di una adeguata valorizzazione della Rocchetta Mattei. Insieme ai sindaci sono impegnato a dare priorità agli investimenti in cultura e turismo per la comunità del nostro Appennino”.
Il Presidente della Fondazione Carsibo Leone Sibani, commenta: “Il recupero della Rocchetta Mattei è stato un rilevantissimo impegno completato con qualità e risultati straordinari che tutti potranno continuare ad apprezzare attraverso la rinnovata intesa raggiunta con le istituzioni, in particolare la Città metropolitana, il Comune di Grizzana Morandi, l'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese. Questa opera ha le potenzialità per continuare a essere sempre più motore e traino dello sviluppo culturale e turistico del territorio, in particolare quello della valle del Reno. Il risultato raggiunto grazie alla più stretta collaborazione delle istituzioni è un ulteriore passo che consentirà la migliore valorizzazione della Rocchetta Mattei, gioiello di grande valore, sperimentando nuove soluzioni, iniziative e modalità di collaborazione”.
Il Presidente dell'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese, Romano Franchi, commenta: “Esprimo grande soddisfazione per l'accordo raggiunto che mette a disposizione del territorio una struttura fantastica, motore di sviluppo del turismo sostenibile per tutto l'Appennino bolognese”.
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