Riceviamo
e pubblichiamo:
La
Giunta ha risposto in Aula a una interrogazione presentata dalla
capogruppo regionale del M5S Giulia Gibertoni sul flop delle elezioni
per i consorzi di bonifica a cui ha partecipato solo l’1% degli
aventi diritto. “Il voto è costato più di 350mila euro ma nessuno
sa quanto avremmo speso per organizzare anche quello telematico,
previsto da una legge della Regione del 2010”.
“I
rappresentanti dei Consorzi di bonifica eletti hanno un’affidabilità
pari all’1%, ovvero la percentuale di quanti hanno preso parte alle
elezioni. Di questo risultato dovremmo ringraziare soprattutto la
Regione che non fa nulla per cercare di aumentare la partecipazione
visto che l’opzione del voto telematico prima era stata scartata
per questioni economiche, adesso per un fantomatico problema di
sicurezza. La verità è che la Giunta non ha nessun interesse a fare
uscire dalla naftalina i Consorzi e di far conoscere ai contribuenti
quali sono i propri diritti”. È questo il commento di Giulia
Gibertoni, capogruppo regionale del M5S, riguardo al tema delle
elezioni dei Consorzi di bonifica, oggetto di una interrogazione a
risposta immediata che si è svolta questa mattina in apertura della
seduta dell’Assemblea Legislativa. “L’assessore Caselli ci ha
spiegato questa mattina in aula che il costo delle elezioni di tutti
e 8 Consorzi della nostra regione ha superato i 350mila euro,
dimenticandosi però di spiegarci perché la procedura del voto
telematico sia stata considerata fino ad ieri una opzione
sconveniente dal punto di vista economico – spiega Giulia Gibertoni
– Nella sua risposta non abbiamo sentito una solo accenno a quanto
questo tipo di voto, che è previsto da una legge che ha varato la
stessa Regione, costerebbe in concreto. Al contrario si sono avanzati
dubbi sulla sua sicurezza. Di certo l’immobilismo della Giunta su
questo tema ha contribuito in modo fondamentale a trasformare queste
elezioni in un momento di delegittimazione assoluta, visto che ha
votato solo l’1 per cento degli aventi diritto. Chi è stato eletto
chi rappresenta?”. “Anche se la Regione non ha obblighi diretti,
il nulla che è stato fatto per cercare di informare e far
partecipare i contribuenti a queste elezioni è scandaloso –
aggiunge Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S – Oltre a
prevedere il voto telematico si sarebbero potuti adottare altri
accorgimenti per cercare di portare più gente alla urne. Bastava
chiedere a chi gestisce i Consorzi di avviare una campagna di
informazione sullo svolgimento delle elezioni attraverso i classici
strumenti che si utilizzano per comunicare i contributi da versare –
conclude– e invece si è scelto di chiudere gli occhi e lasciare
che l’ennesimo momento di partecipazione democratica andasse
deserto”.
Il
video della interrogazione è disponibile al seguente indirizzo:
https://youtu.be/Nc9Xgy9ec28
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