Foto dei Carabinieri di Porretta Terme. |
Con
una abile strategia e una rappresentazione da esperti commediografi,
un terzetto di imbroglioni è riuscito a turlupinare un 64enne della
provincia di Bologna in vacanza.
I
Carabinieri di Porretta Terme sono però riusciti a identificare i
capaci truffatori, tre palermitani pluripregiudicati di 66, 42 e 35
anni e a denunciarli per truffa in concorso.
Il
truffato ha messo i campo i Carabinieri denunciando che il 1
settembre scorso, mentre si trovava al mercato rionale di
Castelvetrano, era stato avvicinato da un marinaio francese
sulla trentina (primo truffatore) che gli chiese come
raggiungere l’ufficio informazioni del luogo. Non potendo
soddisfare la richiesta, il 64enne approfittò della presenza di un
passante sulla quarantina (secondo truffatore) per cercare di
ottenere un’indicazione e questi, presentandosi come ferroviere,
affermò di conoscere l’ufficio e si mise disposizione del soggetto
in difficoltà che precisò allora di dover raggiungere il luogo per
sistemare una pratica relativa a un cofanetto di diamanti che era
riuscito a far passare dalla frontiera spagnola in virtù del suo
status di marinaio. A quel punto, il 'ferroviere' si intrommise e,
riferendo di conoscere un gioielliere del luogo (terzo
truffatore) in grado di stimare il valore dei gioielli, si
allontanava. Tornò poi dopo pochi minuti in compagnia
dell’intermediario, il quale, con aria professionale, invitò i
presenti a salire, con molta discrezione, nella sua auto per
concludere l’affare che, secondo lui, non poteva essere inferiore a
14.000 euro. A quel punto, il 'marinaio, sentendo improvvisamente la
nostalgia di tornare in patria, iniziò a piangere sulla spalla della
vittima, dicendo che si sarebbe accontentato anche di una somma
minore che gli avrebbe comunque consentito di guadagnare qualche
soldo per tornare a casa. Il finto 'gioielliere' a quel punto,
terminato il suo compito, si allontanò. Il 'ferroviere', invece,
offrì al 'marinaio' 7.000 euro. La vittima, temendo di perdere
l’affare del secolo, raggiunse di corsa un bancomat, prelevò 1.500
euro e riuscì ad aggiudicarsi la merce. Il marinaio, commosso dalla
sensibilità del 64enne lo ricompensò regalandogli anche un anello
che aveva con se.
Soltanto
qualche ora dopo, la vittima, dopo aver raccontato l’episodio alla
moglie, si rese conto di essere caduta nella trappola, sottile e
teatrale, e invece di aver acquistato dei preziosi diamanti aveva
speso dei soldi per portarsi a casa quattro pietre di zircone
del valore di circa 15 euro l’una.
Dal Comando dei Carabinieri di Bologna.
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