domenica 20 dicembre 2015

Torna Marco Leoni con la bellezza di Matera.

 
Con piacere salutiamo il ritorno della rubrica di architettura, arte, urbanistica e cultura del gusto 'L'angolo di Marco Leoni'. E' un ritorno solo parziale poiché Marco ha scritto “sento la necessità di un periodo di pausa, per cui invio questo testo per domenica 20 dicembre, con l'augurio di riprendere fra qualche mese la nostra ottima collaborazione”.
Attendiamo quindi il momento in cui vorrà tornare a pieno ritmo come avvenuto fin qui.


L'Angolo di Marco Leoni











MATERA I SASSI : UNA BELLEZZA STRUGGENTE




L’EDUCAZIONE ALLA BELLEZZA
NON PUO’ ESSERE ESPRESSA
IN UN MANUALE, MA SOLO
ATTRAVERSO LA CONTEMPLAZIONE
DI CIO’ CHE E’ BELLO “









Paesaggio urbano originalissimo.
Una città scavata completamente nella roccia tale appunto da essere definita
la città della pietra “ considerata una delle città più antiche al mondo,
unica e irripetibile testimonianza del modo di abitare in grotta che parte dal
lontanissimo passato preistorico (periodo paleolitico) fino ai giorni nostri.
Questo rappresenta un inconfutabile esempio di come l’uomo sia in grado
di adattarsi perfettamente all’ambiente e creare con esso un legame
simbiotico indissolubile.
Pensate come l’intelligenza dell’uomo sia riuscita a trasformare un luogo, abitato un tempo da pastori e contadini, impregnato dalla loro vita di fatica e da condizioni igieniche decisamente inadeguate, in luoghi di grande fascino, sapientemente ristrutturati e rinobilitati, dove vivere emozioni uniche che solo certi luoghi sono in grado di offrire.

Il recupero dei sassi inizia verso il 1986 dopo un periodo di abbandono dovuto allo sfollamento imposto dal governo negli anni ’50 per il degrado igienico sanitario in cui si erano ritrovati a vivere i suoi abitanti per le condizioni di estrema povertà.



Dalla desolazione alla luce:






 















Dichiarato nel 1993 dall’Unesco sito Patrimonio dell’Umanità e il 17 ottobre 2014
Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019.








Come si può vedere dalla foto, particolarmente di sera, le luci delle case, delle botteghe artigiane, dei vari ristoranti sorti negli ultimi tempi, creano uno spettacolo che toglie letteralmente il fiato.
Una designazione che riempie di orgoglio tutti gli abitanti di Matera e rende felice chi come me crede fermamente nel valore della BELLEZZA .
Questi sono i nostri veri tesori che non possono essere delocalizzati su cui occorre investire con intelligenza e sapienza, inoltre devono rappresentare esempi a cui ispirarsi per creare nuova bellezza cosa che non mi sembra essere presa in molta considerazione ai giorni nostri.

Esempio di “Chiese Rupestri” costruite per tutto il Medioevo dalle comunità monastiche insediatesi
















MATERA I SASSI così definita:



Misteriosa
     Preistorica
         Religiosa
             Scolpita
                 Spirituale
                     Artistica
                         Scenografica
                             Incantevole
                                 Romantica
                                     Irreale
                                         Magnetica
                                             Imponente
                                                          UNICA

PS: Vi lascio con questo luogo magico.

Sento la necessità di un periodo di pausa, per cui desidero ringraziare tutti
Coloro che hanno condiviso, anche criticamente, i miei pensieri.
Un ringraziamento particolare a Francesco Fabbriani che per due anni mi ha
Ospitato sul suo blog e ha sempre dimostrato nei miei confronti una
Correttezza esemplare.
Un grazie enorme a Tiziana per la sua paziente disponibilità e sensibilità.

ARRIVEDERCI…
CHE IL DESIDERIO DI BELLEZZA NON ABBANDONI MAI I VOSTRI CUORI E
CHE DIO ILLUMINI SEMPRE IL VOSTRO CAMMINO.

BUON NATALE
Marco

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nella speranza che mettano in efficienza il sistema di comunicazione ferroviario.

Anonimo ha detto...

LA BELLEZZA
“Per poter resistere, ci vuole un’ascesi del ribrezzo. Bisogna esserne pieni; traboccare di ribrezzi. Perché l’impostura è forte; l’impostura è in tutto, è di tutti, contro tutti, per tutti. Anche le nostre cellule pesate, frugate, scrutate, frantumate, trionfalmente schedate, mentono… Mentono per difendersi… Imposture; miserabili, banali, e mai viste, mai udite, mai sperimentate forme d’impostura. Imposture che nascondono la distruzione; imposture che adorano sfacciatamente la vita, nell’atto di accoltellarla. Abbiate ribrezzo e schifo, e a questi cani date sempre ad assaggiare prima qualunque piatto”. Guido Ceronetti

BUON NATALE

Anonimo ha detto...

Auguri anche a te, Marco. Ci hai fatto conoscere e apprezzare tante bellezze, alcune sconosciute ai più e alcune stra-note ma che, proprio perché le abbiamo sotto gli occhi, non vediamo e ammiriamo per quanto valgono. La tua rubrica è utile e anche lodevole. L'attendevo sempre per vedere cosa avresti trattato. Spero che ritorni presto a scrivere. Buon Natale