martedì 1 dicembre 2015

Saeco: una protesta lunga 6 chilometri. Più di mille alla marcia della montagna

Da ANSA E.R.

Oltre un migliaio di persone hanno partecipato alla marcia dell’Alta Valle del Reno contro i 243 esuberi dichiarati giovedì scorso dalla Philips Saeco. A rischio sono circa la metà dei lavoratori dello stabilimento che produce macchine per il caffè.
Una marcia da 6 chilometri, da Gaggio Montano a Porretta Terme, indetta da Rsu, Fiom-Cgil e Fim-Cisl. In testa c’erano i sindaci della zona con la fascia tricolore indosso, i gonfaloni comunali portati dagli agenti della polizia municipale e molte bandiere sindacali dietro lo striscione “Noi siamo con i lavoratori Saeco”.
 
I dipendenti sono in sciopero ad oltranza dall’annuncio degli esuberi e ieri nei Comuni della vallata i commercianti hanno espresso la loro solidarietà con una serrata di tre ore. Alla manifestazione hanno partecipato anche le lavoratrici della Compass, spa che gestisce le due mense Saeco di Gaggio.
Ieri la ministra Federica Guidi ha contattato la Philips e domani pomeriggio in viale Aldo Moro si terrà un tavolo di confronto convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi. In contemporanea si terrà anche un presidio di sindacati e lavoratori davanti alla sede della Regione.
In quel contesto, annuncia il segretario regionale della Fiom Bruno Papignani, la proprietà dovrà anche rispondere alle accuse di non aver rispettato gli accordi. Secondo Papignani infatti, la Philips avrebbe spostato in Romania anche alcune produzioni di macchine di alta gamma, a differenza di quanto promesso.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Fa schifo vedere che in questo blog decine di persone si insultano per delle cazzate, e non scrivono una parola di solidarietà per i lavoratori SAECO!
Imbecilli!

Sempre e comunque con i lavoratori Saeco!

Anonimo ha detto...

idiota.
ognuno fa ciò che vuole.
io sono tra gli imbecilli che citi
però mi sono preso la briga di essere presente a Porretta ad aspettare il corteo ed applaudirlo.
coglione. Fai la disdetta alla connessione che usi per dire cazzate.

Anonimo ha detto...

Purtroppo questa è la dura legge del mercato e fino a quando si rincorrerà il profitto di queste cose ne succederanno sempre più
Poi si è vero nessuno commenta ma perchè quando non tocca in prima persona poco interessa .
Ma ricordiamoci che nessuno è immune da fatti del genere , ormai il posto sicuro non esiste più .

Anonimo ha detto...

E cosa vuoi che si dica? Siamo rimasti allibiti,per l'alta valle del Reno è un colpo mortale, l'economia della zona in ginocchio colpita al cuore. D'altronde si sa che le multinazionali non hanno patria ne paesello nel cuore, corrono dove gli conviene e l'Italia con una burocrazia che ti blocca in qualsiasi campo e una miriade di tasse che ti soffocano non è certo un paese che invita a venire e a rimanere.