mercoledì 1 aprile 2015

Nevicate del 5 e 6 febbraio in Emilia Romagna, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato l'emergenza.



Un lettore ha segnalato che IL CONSIGLIO DEI MINISTRI, nella riunione del 12 marzo 2015, ha dichiarato lo ‘stato di emergenza’ per le difficilissime condizioni atmosferiche dal 4 al 7 febbraio 2015 in Emilia Romagna. Ciò renderà certamente i ‘rimborsi per i danni’ da neve più esigibili.

Ecco il testo:    

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante: "Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile";
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
  Considerato che nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015  il  territorio delle  regione  Emilia-Romagna  e'  stato   colpito   da   avversita' atmosferiche di eccezionale intensita' che hanno provocato importanti accumuli di neve, fenomeni franosi, esondazioni di  corsi  d'acqua  e mareggiate con conseguenti  allagamenti, danneggiamenti  ad  edifici pubblici e privati ed alle opere di difesa  idraulica,  nonche'  alle infrastrutture viarie, alla  rete  dei  servizi  essenziali  ed  alle
attivita' produttive;
  Considerato,  altresi',  che  la  situazione  sopra  descritta   ha determinato una situazione di pericolo per la  pubblica  incolumita', provocando l'evacuazione di numerose persone dalle loro abitazioni;
  Viste le note della regione Emilia-Romagna del  13  e  19  febbraio 2015, del 3 e 5 marzo 2015;
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  dell'11 marzo 2015;
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della legge  24  febbraio  1992,  n.  225   e   successive   modifiche   ed
integrazioni;
  Visti  gli  esiti  dei  sopralluoghi  effettuati  dai  tecnici  del Dipartimento della protezione civile nei  giorni  23  e  24  febbraio 2015;
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli eventi meteorologici in rassegna;
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992, n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione  dello  stato di emergenza;
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

                              Delibera:

                               Art. 1

  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, e'  dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in  conseguenza  delle  eccezionali  avversita'
atmosferiche  che  hanno  colpito   il   territorio   della   regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015.
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, della  legge 24 febbraio 1992, n. 225, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile,  acquisita  l'intesa  della Regione interessata, in deroga ad ogni  disposizione  vigente  e  nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, nei limiti
delle risorse di cui al comma 4.
  3. Alla scadenza  del  termine  di  cui  al  comma  1,  la  regione Emilia-Romagna  provvede,  in  via  ordinaria,   a   coordinare   gli interventi conseguenti all'evento finalizzati  al  superamento  della situazione emergenziale in atto.
  4.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della ricognizione in ordine agli effettivi ed  indispensabili  fabbisogni, si provvede nel limite di euro 13.800.000,00 a valere sul  Fondo  per le emergenze nazionali di cui all'art.  5,  comma  5-quinquies  della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana.
  
 Roma, 12 marzo 2015


1 commento:

Anonimo ha detto...


ma i privati che sono rimasti al freddo e buio x 5 giorni e che HANNO BUTTATO IL CIBO di riserva nei frizzer che fine fanno ??? si devono arrangiare come sempre ???