Un lettore ha segnalato che IL
CONSIGLIO DEI MINISTRI, nella riunione del 12 marzo 2015, ha dichiarato lo ‘stato
di emergenza’ per le difficilissime condizioni atmosferiche dal 4 al 7 febbraio
2015 in Emilia Romagna. Ciò renderà certamente i ‘rimborsi per i danni’ da neve
più esigibili.
Ecco il testo:
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343,
convertito, con modificazioni,
dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito,
con modificazioni, dalla legge
12 luglio 2012,
n. 100, recante: "Disposizioni urgenti per il
riordino della protezione civile";
Visto l'art. 10 del
decreto-legge del 14
agosto 2013, n. 93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
Considerato che nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015 il
territorio delle regione Emilia-Romagna e'
stato colpito da
avversita' atmosferiche di eccezionale intensita' che hanno provocato
importanti accumuli di neve, fenomeni franosi, esondazioni di corsi
d'acqua e mareggiate con conseguenti allagamenti, danneggiamenti ad
edifici pubblici e privati ed alle opere di difesa idraulica,
nonche' alle infrastrutture
viarie, alla rete dei
servizi essenziali ed
alle
attivita' produttive;
Considerato, altresi', che
la situazione sopra
descritta ha determinato una
situazione di pericolo per la
pubblica incolumita', provocando
l'evacuazione di numerose persone dalle loro abitazioni;
Viste le note della regione Emilia-Romagna del 13
e 19 febbraio 2015, del 3 e 5 marzo 2015;
Vista la nota del
Dipartimento della protezione
civile dell'11 marzo 2015;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 ottobre
2012 concernente gli indirizzi
per lo svolgimento
delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei
Ministri e per la predisposizione delle ordinanze di cui
all'art. 5, della legge
24 febbraio 1992,
n. 225 e
successive modifiche ed
integrazioni;
Visti gli esiti
dei sopralluoghi effettuati
dai tecnici del Dipartimento della protezione civile
nei giorni 23
e 24 febbraio 2015;
Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a
porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave
situazione determinatasi a seguito degli eventi meteorologici in rassegna;
Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita'
ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i
presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24 febbraio
1992, n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione dello
stato di emergenza;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, commi 1 e
1-bis, della legge
24 febbraio 1992, n. 225, e
successive modifiche ed integrazioni, e'
dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data del presente
provvedimento, lo stato di emergenza in
conseguenza delle eccezionali
avversita'
atmosferiche che
hanno colpito il
territorio della regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7
febbraio 2015.
2. Per l'attuazione degli interventi da
effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi
dell'art. 5, comma 2, della legge 24
febbraio 1992, n. 225, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del
Dipartimento della protezione civile, acquisita
l'intesa della Regione
interessata, in deroga ad ogni
disposizione vigente e nel rispetto
dei principi generali dell'ordinamento giuridico, nei limiti
delle risorse di cui al comma 4.
3. Alla scadenza del termine
di cui al
comma 1, la
regione Emilia-Romagna
provvede, in via
ordinaria, a coordinare
gli interventi conseguenti all'evento finalizzati al
superamento della situazione
emergenziale in atto.
4. Per l'attuazione
dei primi interventi,
nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi
ed indispensabili fabbisogni, si provvede nel limite di euro
13.800.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui
all'art. 5, comma
5-quinquies della legge 24
febbraio 1992, n. 225.
La presente delibera verra'
pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 12 marzo 2015
1 commento:
ma i privati che sono rimasti al freddo e buio x 5 giorni e che HANNO BUTTATO IL CIBO di riserva nei frizzer che fine fanno ??? si devono arrangiare come sempre ???
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