mercoledì 12 gennaio 2022

Rifiuti. Abbandono e responsabilità ANAS

 

Il Consiglio di Stato l’ottobre  scorso ha sentenziato:


Il provvedimento di rimozione dei rifiuti abbandonati e di ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi dell’art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 (e precedentemente ai sensi dell’analogo art. 14, comma 3, del decreto legislativo n. 22/1997) può essere diretto tanto contro gli autori degli abbandoni di rifiuti quanto nei confronti dei proprietari o dei titolari di diritti reali o personali di godimento delle aree dove sono stati abbandonati in modo incontrollato i rifiuti, qualora vi sia stato un loro comportamento o una loro omissione, imputabile almeno a titolo di colpa, che nel caso di specie sussiste, essendo stata violato l’obbligo di cui al citato art. 14, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 285/1992. Ciò posto, l’Anas s.p.a. è senz’altro titolare di un diritto personale di godimento sulla strada dove sono stati abbandonati i rifiuti, siccome concessionaria della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle autostrade di proprietà dello Stato, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 143/1994,

 

Si è giunti a tale sentenza dopo che il Comune di Isernia, nel 2007, con ordinanza aveva imposto ad Anas lo sgombero entro 60 giorni di un accumulo di pneumatici abbandonati ai lati di una statale. Ordinanza cui l’Anas si è opposta ricorrendo prima al Tar poi al Consiglio di Stato, ma in entrambi i casi il risultato è stato lo stesso: il titolare di un diritto  reale ha un dovere di vigilanza. Se tale compito viene eluso, il  titolare si rende responsabile dell’ incuria e si assume l’onere quindi di ripulire. Ciò non scagiona ovviamente colui che ha abbandonato i rifiuti che, se sorpreso nell’atto di inciviltà, ne ha la piena responsabilità e si assume quindi gli oneri  previsti della legge, comprese le sanzioni.

Bene ha fatto quindi il Comune di Isernia a sollecitare la pulizia da parte di Anas che è obbligata a ottemperare a questo dovere . Ma ancor più doveroso sarebbe attivare seri controlli, anche con i moderni mezzi che la tecnologia ci ha reso disponibili, per cogliere i maleducati incivili sul fatto e inchiodarli alle loro responsabilità. La sporcizia di un ambiente squalifica tutta una comunità e incentiva comportamenti irresponsabili. 

Segnalato da Dubbio   

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mi fa piacere che ANAS sia costretta alla pulizia dei rifiuti abbandonati, ma non credo che il mondo migliorerà quando saremo riusciti a mettere telecamere anche al cesso

p.s. qui dalle nostre parti succede che la mia vicina da anni ed anni butti periodicamente residui alimentari nel mio giardino, fatti vedere già svariate volte ad ormai già svariati vigili e... non succede nulla... forse devo mettere delle telecamere?

Anonimo ha detto...

https://www.lavocedeltrentino.it/2019/01/17/condominio-lanciare-rifiuti-nel-giardino-del-vicino-o-far-tracimare-acqua-nella-proprieta-sottostante-e-reato-penale/#:~:text=Chi%20lancia%20rifiuti%20nella%20propriet%C3%A0,terra%20di%20un%20fabbricato%20plurifamiliare.

Anonimo ha detto...

Sentenza pericolosa, puo' andare bene per comuni, province e pproprietari pubblici, per i privati NO.

Anonimo ha detto...

12 gennaio 2022 14:52 guarda che è già così, sulla provinciale di Labante privati sono stati costretti a demolire a proprie spese un grosso masso che era lì da sempre per mettere in sicurezza la strada.

12 gennaio 2022 12:29 mi sa che tu non hai grosse esperienze di tribunale, in ogni caso la segnalazione era per dire che gli enti e le polizie varie non sono poi mai troppo solerti a far rispettare i regolamenti, a meno che non debbano infierire contro di te ;-)