sabato 22 febbraio 2020

Parata sugli sci al Corno alle Scale per ricordare la vittoria degli Alleati in Appennino

Di Riccardo Fioravanti
Domani, domenica 23 febbraio, alle 10.30 a Polla sul Corno alle Scale, si svolgerà il DAYS OF GLORY .

L’evento commemora il 75° anniversario dell’Operazione Encore da parte della 10th Mountain Division, dei Brasiliani della FEB e dei Partigiani, che diede il via allo sfondamento della Linea Gotica e in poco più di 2 mesi portò alla fine della guerra in Italia.


Il programma della giornata si basa sull’iniziativa principale della Parata con gli Sci dei maestri di sci del Corno alle Scale che durante la discesa sventoleranno le bandiere delle nazioni coinvolte nei combattimenti commemorati.

Alla fine della parata saranno lette due Dichiarazioni molto toccanti dei figli di 2 soldati, un americano ed un brasiliano, che combatterono e sopravvissero alla guerra sul nostro Appennino: Val Rios, figlio di Cruz Rios della 10th Mountain Division Americana e Mario Pereira, figlio di Miguel Pereira della FEB brasiliana. Ci saranno inoltre gli interventi del presidente dell’ANPI, Antonio Baruffi e dei rappresentanti del comune di Lizzano in Belvedere e Alto Reno Terme.
 
DETTAGLI STORICI: per lo sfondamento delle linee Tedesche furono determinati i primi giorni dell’Operazione 'Encore' che videro nella notte del 18 febbraio l’attacco ai Monti della Riva (Riva Ridge) e subito dopo il 20 febbraio la conquista di Monte Belvedere da parte degli Americani e il 21 febbraio la conquista di Monte Castello da parte dei Brasiliani. Tali battaglie furono il colpo decisivo da parte degli alleati contro il fronte Germanico in Italia, che crollò proprio sull'Appennino Tosco Emiliano.

Estratto della dichiarazione di Val Rios (10Th Mountain Division USA)

Nel 1994 mio padre Cruz Rios (87 ° reggimento, compagnia K, 10th Mountain Division) tornò in Italia per la prima volta dalla fine della guerra. Lui e mia madre facevano parte del viaggio “Return to Italy”, sponsorizzato dalla 10th Mountain Division Association. Sei autobus carichi di veterani della 10th e le loro mogli hanno rivisitato i luoghi in cui i soldati hanno combattuto, qui, nelle montagne dell'Appennino. Alla fine del viaggio sono andato a prendere mia madre e mio padre all'aeroporto di Los Angeles e in 4 ore, li ho riportati a casa a Fresno. Per gran parte del viaggio verso casa, mio padre era in lacrime, ricordando i suoni della guerra e le visioni dei compagni caduti, in particolare il suo amico di buca, Fred Palmer. Sì, la guerra gli aveva lasciato un impatto devastante e in quel viaggio, riemersero molti degli incubi che aveva vissuto nel 1945.”


Estratto della dichiarazione di Mario Pereira (FEB brasiliana)

La storia è maestra, ma la storia dovrebbe essere praticata ogni giorno, ricordando ogni giorno che i nostri antenati lottarono contro un modello di società che si era instaurata dall'avvento di ideologie contorte e atte a prevaricare i popoli e sfruttare le masse a favore di pochi. In quei tragici momenti, tra i più bui della storia umana, anche un paese lontano e neutrale come il Brasile si organizzò a furor di popolo e contro il volere del presidente che vedeva di buon occhio le grandi dittature che dominavano le nazioni del continente europeo. La Forza Expedizionaria Brasiliana venne in Italia e lottò su queste montagne non belle come oggi, ma devastate dalla guerra, insieme al nostro popolo, ai nostri padri, nonni, bisnonni e portando oltre all'aiuto militare, una ventata di speranza e di ottimismo, dando il proprio contributo al ritorno della pace e della democrazia, non solo nel nostro paese in Italia, ma anche nel mondo intero.”


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