Nemmeno
la Befana ha portato ai genitori della Valle del Reno la tanto attesa
conclusione dello stralcio Nord del nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno.
Forse, come ironizzano alcuni, non erano stati abbastanza "buoni".
Il
Commissario straordinario incaricato della gestione delle opere, tra cui il
Ponte Leonardo Da Vinci di Sasso Marconi, aveva annunciato la conclusione del
passaggio sotterraneo della nuova Porrettana entro il 2024. Successivamente, si
sarebbe dovuto procedere con lo stralcio Sud, affidandolo alla stessa impresa
già impegnata nei lavori. Questo tratto collega l’area ex Giordani alla rotonda
della Nuova Porrettana di Sasso Marconi a Borgonuovo. Tuttavia, il
cronoprogramma sembra ora naufragare sotto il peso di imprevisti e difficoltà.
Rallentamenti
e imprevisti: dagli ordigni bellici agli errori progettuali
Tra
gli ostacoli emersi, si segnalano interruzioni dovute al rinvenimento di
ordigni inesplosi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e problemi
progettuali, come quello del ponte cavalcavia ferroviario nel centro abitato di
Casalecchio. Quest’ultimo presenta una differenza di circa 70 centimetri tra il
nuovo tracciato e quello storico, rendendo necessaria la demolizione della
struttura esistente e la costruzione di una nuova. L’intervento ha comportato
un aggravio di spesa stimato in circa 800 mila euro, che, secondo
indiscrezioni, graverebbe sul bilancio comunale.
Il
termine dei lavori è stato quindi posticipato di tre o quattro mesi,
alimentando dubbi e preoccupazioni tra i cittadini e gli amministratori locali.
Il
punto di vista della politica locale
Bruno
Cevenini, capogruppo della Lista Civica per Casalecchio, non nasconde le sue
perplessità:
"Alle nostre richieste di chiarimenti ci viene assicurato che si lavora
giorno e notte per completare l’opera, ma mancano tempi certi e dettagli
precisi. Inoltre, ci è stato comunicato un aumento di spesa a carico del
Comune, nonostante si tratti di un progetto di competenza Anas. Non sappiamo se
vi siano responsabilità dell’amministrazione locale, ma attendiamo
risposte," commenta Cevenini.
Sul
lato positivo, Cevenini conferma che il finanziamento per lo stralcio Sud è già
stato stanziato, il che lascia sperare in una rapida prosecuzione dei lavori
una volta completato il tratto Nord.
Ferrovia
interrata: un'incognita ancora aperta
Resta
invece incerta la realizzazione del tratto ferroviario interrato tra le
gallerie della nuova Porrettana. Mancano ancora conferme sul finanziamento
dell’opera, e al momento non si ipotizzano né una data d’inizio né un piano
concreto.
L’attesa continua, con la speranza che il 2025 possa portare maggiore chiarezza e, finalmente, la tanto attesa modernizzazione delle infrastrutture della Valle del Reno.
2 commenti:
Va tutto come previsto ! E' confermato l'assioma che i tempi nelle opere pubbliche non vengono mai rispettati.
In queste circostanze la mia memoria rivanga i flop progettuali dei famosi autobus a guida ottica. Ricordate? Il CIVIS poi il CREALIS, tutto passato nel dimenticatoio. Milionate di euro gettate e carrettate di anni in fumo! Ecco siamo alle solite e i responsabili faranno pure carriera. Auguri
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