L’arte contemporanea protagonista nel borgo illuminista di Sasso Marconi: Art City Bologna oltre i confini della città
Sabato
1 febbraio 2025 prenderà il via la mostra collettiva Il grande parlamento
degli istinti, che trasformerà il Borgo di Colle Ameno a Sasso Marconi in
un crocevia di arte contemporanea e storia. L’esposizione, che si protrarrà
fino all’8 marzo, avrà come suggestiva cornice la seicentesca Villa Davia,
l’Oratorio di Sant’Antonio da Padova e il Salone delle Decorazioni.
La
mostra, curata dalle artiste Iside Calcagnile (Studio Relativo) e Moe
Yoshida (Studio Yoshida), è promossa dal Comune di Sasso Marconi e
realizzata in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi. Per il terzo
anno consecutivo, questo evento si inserisce nella prestigiosa programmazione
di ART CITY Bologna 2025, organizzata in concomitanza con ArteFiera.
Un ricco programma per il vernissage
L’inaugurazione
di sabato 1 febbraio offrirà un programma denso di appuntamenti:
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Ore 16.30: Saluti istituzionali – Villa Davia
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Ore 16.45: Prima assoluta di una rappresentazione a cura di
Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli – Villa Davia
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Ore 17.30: Glare di Jacopo Cenni – Salone delle Decorazioni
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Ore 18.15: Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano)
di Nicola Di Croce e Marta Magini – Oratorio di Sant’Antonio da Padova
·
Ore 19.00: Inaugurazione ufficiale della mostra con brindisi e saluti
finali – Villa Davia
Un dialogo tra ritualità e arte contemporanea
Ispirandosi
alle teorie dell’etologo Konrad Lorenz sull’aggressività, Il grande
parlamento degli istinti esplora il tema della ritualità, indagando come
essa emerga nell’arte contemporanea e nel bisogno umano di creare dimensioni
simboliche e gesti condivisi. La mostra collettiva riunisce le opere di artisti
eterogenei, ciascuno portatore di una visione unica: Simone Carraro, Jacopo
Cenni, Fabio De Meo, Miriam Del Seppia, Nicola Di Croce e Marta Magini,
Federico Marinelli, Mattia Pajè, Sebastiano Pallavisini, Cristiano Zanini,
oltre al trio Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli.
I
suggestivi spazi storici di Colle Ameno diventano così teatro di un dialogo tra
passato e presente, offrendo al pubblico un percorso espositivo arricchito da
tre performance site-specific, pensate per interagire con gli ambienti storici
e valorizzarne l’unicita.
Colle Ameno: un polo culturale in evoluzione
La
mostra conferma il ruolo di Villa Davia e del Borgo di Colle Ameno come fulcro
della cultura contemporanea nell’Appennino Bolognese. Da oltre cinque anni,
grazie alla sinergia tra il Comune di Sasso Marconi e le artiste e gli artisti
che hanno stabilito qui i propri studi, il borgo si sta affermando come un
luogo di incontro e produzione artistica. Questa iniziativa rappresenta un
tassello fondamentale per consolidare Colle Ameno quale punto di riferimento
per l’arte contemporanea, attirando curatori, artisti e ricercatori da tutta
Italia.
Le
curatrici, Iside Calcagnile e Moe Yoshida, sono disponibili per interviste su
appuntamento, pronte a raccontare nel dettaglio il concept della mostra e il
ricco programma di eventi collaterali.
Informazioni utili
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Periodo mostra: 1 febbraio – 8 marzo 2025
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Luoghi: Villa Davia, Oratorio di Sant’Antonio da Padova, Salone
delle Decorazioni – Borgo di Colle Ameno, Sasso Marconi (BO)
· Orari inaugurazione: 1 febbraio, a partire dalle 16.30
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