mercoledì 29 gennaio 2025

Il grande parlamento degli istinti: Colle Ameno si consolida come centro culturale dell’Appennino Bolognese

 L’arte contemporanea protagonista nel borgo illuminista di Sasso Marconi: Art City Bologna oltre i confini della città



Sabato 1 febbraio 2025 prenderà il via la mostra collettiva Il grande parlamento degli istinti, che trasformerà il Borgo di Colle Ameno a Sasso Marconi in un crocevia di arte contemporanea e storia. L’esposizione, che si protrarrà fino all’8 marzo, avrà come suggestiva cornice la seicentesca Villa Davia, l’Oratorio di Sant’Antonio da Padova e il Salone delle Decorazioni.

La mostra, curata dalle artiste Iside Calcagnile (Studio Relativo) e Moe Yoshida (Studio Yoshida), è promossa dal Comune di Sasso Marconi e realizzata in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi. Per il terzo anno consecutivo, questo evento si inserisce nella prestigiosa programmazione di ART CITY Bologna 2025, organizzata in concomitanza con ArteFiera.


Un ricco programma per il vernissage

L’inaugurazione di sabato 1 febbraio offrirà un programma denso di appuntamenti:

·         Ore 16.30: Saluti istituzionali – Villa Davia

·         Ore 16.45: Prima assoluta di una rappresentazione a cura di Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli – Villa Davia

·         Ore 17.30: Glare di Jacopo Cenni – Salone delle Decorazioni

·         Ore 18.15: Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano) di Nicola Di Croce e Marta Magini – Oratorio di Sant’Antonio da Padova

·         Ore 19.00: Inaugurazione ufficiale della mostra con brindisi e saluti finali – Villa Davia

Un dialogo tra ritualità e arte contemporanea

Ispirandosi alle teorie dell’etologo Konrad Lorenz sull’aggressività, Il grande parlamento degli istinti esplora il tema della ritualità, indagando come essa emerga nell’arte contemporanea e nel bisogno umano di creare dimensioni simboliche e gesti condivisi. La mostra collettiva riunisce le opere di artisti eterogenei, ciascuno portatore di una visione unica: Simone Carraro, Jacopo Cenni, Fabio De Meo, Miriam Del Seppia, Nicola Di Croce e Marta Magini, Federico Marinelli, Mattia Pajè, Sebastiano Pallavisini, Cristiano Zanini, oltre al trio Luca Veggetti, Paolo Aralla e Alice Raffaelli.

I suggestivi spazi storici di Colle Ameno diventano così teatro di un dialogo tra passato e presente, offrendo al pubblico un percorso espositivo arricchito da tre performance site-specific, pensate per interagire con gli ambienti storici e valorizzarne l’unicita.

Colle Ameno: un polo culturale in evoluzione

La mostra conferma il ruolo di Villa Davia e del Borgo di Colle Ameno come fulcro della cultura contemporanea nell’Appennino Bolognese. Da oltre cinque anni, grazie alla sinergia tra il Comune di Sasso Marconi e le artiste e gli artisti che hanno stabilito qui i propri studi, il borgo si sta affermando come un luogo di incontro e produzione artistica. Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale per consolidare Colle Ameno quale punto di riferimento per l’arte contemporanea, attirando curatori, artisti e ricercatori da tutta Italia.

Le curatrici, Iside Calcagnile e Moe Yoshida, sono disponibili per interviste su appuntamento, pronte a raccontare nel dettaglio il concept della mostra e il ricco programma di eventi collaterali.

Informazioni utili

·         Periodo mostra: 1 febbraio – 8 marzo 2025

·         Luoghi: Villa Davia, Oratorio di Sant’Antonio da Padova, Salone delle Decorazioni – Borgo di Colle Ameno, Sasso Marconi (BO)

·         Orari inaugurazione: 1 febbraio, a partire dalle 16.30

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