Le recenti dichiarazioni del governatore dell’Emilia Romagna Michele De Pascale sul futuro dei Cau (Centri di Assistenza Urgenza), espressi in forma generale senza scendere nello specifico, hanno sollecitato interrogativi poiché il presidente classificava l’attuale presenza dei presidi sanitari in tre categorie a seconda della funzione che avevano svolto e di quella che gli si voleva conseguentemente dare.
La capogruppo in regione di Forza Italia Valentina Castaldini ( nella foto) chiede ora di chiarire quale sarà il ruolo futuro del Cau di Vergato. In una interrogazione ricorda come al momento dell’istituzione dei Cau l’allora assessore alla Sanità Raffaele Donini aveva dichiarato che si voleva raggiungere l’obiettivo di un riduzione pari all’80% degli accessi in codice bianco e verde ai pronto soccorso regionali.
“Negli ultimi mesi – riporta la consigliera – i numeri
fornitimi dalla Regione attraverso accessi agli atti hanno dimostrato che
l’obiettivo prefissato è stato disatteso e la pressione sui pronto soccorso è
rimasta pressochè immutata, con riduzioni dell’accesso nell’ordine del 3-5%.
Nell’ediedizione di ieri del Resto del Carlino l’attuale assessore alle Politiche
per la salute Massimo Fabi ha dichiarato, in merito ai Cau: “Chiuderli tutti e
investire sui pronto soccorso”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quale sia il futuro dei Cau aperti in Regione,
in particolar modo quelli che hanno comportato la chiusura di un pronto
soccorso come Vergato e Budrio, e quando verrà attivato il numero 116117 e come
si integrerà con le strutture di emergenza e urgenza”.
Valentina Castaldini chiede infine “se la Regione e
l’assessore intendano coinvolgere i commissari componenti la commissione Sanità
sul futuro delle strutture dell’emergenza-urgenza e su una riforma complessiva
del servizio sanitario regionale”.
(Sollecitato da Dubbio)
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