Approvata una spesa di 870.000 euro per potenziare l’accoglienza e la promozione turistica del territorio.
di Dubbio
Con una
recente determinazione, il Comune di Bologna ha formalizzato l’affidamento dei
servizi turistici alla Fondazione Bologna Welcome per l’anno 2025. L’Ente,
considerato strumentale e strategico per la promozione e l’accoglienza
turistica della città, si occuperà di gestire attività chiave per un importo
complessivo di 870.000 euro Iva inclusa.
I servizi previsti
L’affidamento
copre tre aree principali:
1. Servizi
turistici di base: accoglienza, informazione e intrattenimento
turistico (630.000 euro).
2. Marketing e
promozione culturale: gestione della "Card Cultura", uno
strumento volto a valorizzare l’offerta culturale cittadina (150.000 euro).
3. Convention
Bureau: attività collegate alla promozione di Bologna come meta per eventi e
congressi (90.000 euro).
Motivazioni e procedure
La scelta di
affidare i servizi direttamente alla Fondazione Bologna Welcome si basa su
quanto previsto dall’art. 7 del D.Lgs. 36/2023, che consente affidamenti
diretti in house providing in presenza di vantaggi in termini di economicità,
rapidità e perseguimento di interessi strategici.
Con la
deliberazione P.G. N. 891347/2024, il Consiglio Comunale ha confermato la
sussistenza di tali condizioni, autorizzando il Capo del Dipartimento Cultura,
Sport e Promozione della Città, ing. Osvaldo Panaro, a procedere con
l’affidamento. Il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per l’operazione è
lo stesso ing. Panaro.
L’impegno per il turismo a Bologna
Con questo
provvedimento, il Comune di Bologna ribadisce la volontà di rafforzare
l’attrattività della città per turisti, talenti e imprese, integrando l’offerta
culturale e ricreativa con strumenti innovativi di promozione.
Il Sindaco Matteo Lepore e l’amministrazione comunale sottolineano l’importanza di investire in servizi di alta qualità per accrescere la competitività del territorio, favorendo un turismo sostenibile e culturalmente ricco.
1 commento:
Lo stesso comune che ha tolto la possibilità di esistere al comitato Villa Paradiso?
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