martedì 14 gennaio 2025

Traffico internazionale di droga, 15 misure cautelari

 Operazione di Gdf e Polizia di Reggio Emilia, giro da 8 milioni. Fra gli arrestati anche  il genero di 'Diabolik'.



Arresti, perquisizioni e sequestri sono in corso da questa mattina da parte di Guardia di finanza e Polizia di Reggio Emilia, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bologna, in varie province italiane, nei confronti di 15 persone - di cui cinque domiciliate nel Reggiano - accusate di aver di aver preso parte a una organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di droga.

Dal 2020, secondo quanto emerso dalle indagini, l'organizzazione avrebbe importato e acquistato (da Albania, Kosovo, Ecuador, Colombia e Paesi Bassi) nonché detenuto e venduto sull'intero territorio nazionale (con, anche, alcune distribuzioni avvenute dall'Emilia-Romagna verso la Calabria) 23 chili di cocaina, sei chili di eroina, 80 chili di hashish e 240 chili di marijuana per un controvalore stimato in 8 milioni. 

    Le indagini hanno evidenziato una associazione a delinquere tra le cui fila si annovera la presenza di soggetti ritenuti appartenenti sia alla criminalità organizzata di tipo 'ndranghetista sia di altri soggetti legati a esponenti della criminalità laziale.
    Ulteriori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa a Reggio Emilia, al comando provinciale della Guardia di finanza alle 11 alla presenza del comandante provinciale e del questore.

Fra gli arrestati anche  il genero di 'Diabolik'

Tra i 15 arrestati da Guardia di Finanza di Reggio Emilia e Polizia, in un'indagine coordinata dalla Dda di Bologna su un traffico internazionale di droga, c'è anche Daniele Gatta, 40enne romano, genero di Fabrizio Piscitelli 'Diabolik', capo ultrà, estremista di destra e trafficante di droga ucciso nella Capitale nel 2019.
    Destinatario di una misura di custodia in carcere, a Gatta è contestato di aver cofinanziato l'acquisto di una partita di cocaina che si tentò di importare dall'Ecuador nel 2021. (ANSA)


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