L’iniziativa
Silver Notice si concentrerà esclusivamente sulle persone fisiche,
escludendo le disposizioni giudiziarie rivolte a persone giuridiche. Al termine
della fase pilota, i cui risultati saranno presentati all’Assemblea Generale di
INTERPOL, in programma per novembre in Marocco, verranno valutati i passi
successivi per l’introduzione definitiva dello strumento.
Valdecy
Urquiza, neo Segretario Generale di INTERPOL, ha sottolineato l’importanza
dell’iniziativa:
“Privare
i criminali e le loro reti dei profitti illegali è uno dei modi più potenti per
combattere il crimine organizzato transnazionale, soprattutto se si considera
che il 99% dei beni criminali non viene recuperato. Prendendo di mira i loro
guadagni finanziari, l'INTERPOL sta lavorando per smantellare le reti criminali
e ridurre il loro impatto dannoso sulle comunità di tutto il mondo”.
Anche
l’Italia ha giocato un ruolo chiave nella fase sperimentale. Il Prefetto
Raffaele Grassi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Direttore
Centrale della Polizia Criminale, ha dichiarato:
“Sono
certo che la fase pilota della Silver Notice avrà risultati positivi e
che convincerà ulteriormente la comunità mondiale delle forze dell’ordine a
utilizzare maggiormente le indagini finanziarie e il recupero dei beni. È
significativo che la prima Silver Notice sia stata emessa dall’Italia
su richiesta degli investigatori della Guardia di Finanza di Palermo, città
simbolo del principio ‘follow-the-money’ sancito dalla Convenzione ONU sulla
criminalità organizzata transnazionale. È un auspicio di buon augurio per
questa iniziativa”.
Grassi
ha poi aggiunto che altre richieste di pubblicazione di Silver Notice
potrebbero presto arrivare dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e
dalla Direzione Investigativa Antimafia, che hanno già partecipato a incontri
informativi per esplorare le potenzialità di questo strumento.
Il progetto Silver Notice rappresenta un ulteriore passo nell’impegno del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno nel promuovere il “Modello Italia” a livello globale, puntando sull’aggressione ai patrimoni illeciti per prevenire e contrastare la criminalità organizzata transnazionale.
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