Prima sperimentazione. L’obiettivo è aumentare la sicurezza dei viaggiatori e del personale
Parte dall’Emilia Romagna la
sperimentazione - di Fs Security e Trenitalia Tpr - delle bodycam per i
capitreno di Trenitalia, l’ultimo strumento in ordine di tempo per la sicurezza
dei viaggiatori e del personale sui convogli.
Trenta i capitreno che, su base volontaria,
hanno aderito a questa prima fase del progetto: indossata la piccola
videocamera sarà sempre accesa, ma non in modalità di registrazione. Sarà
il lavoratore a decidere se e quando attivarla. Ad esempio in caso di minaccia,
di aggressione o di comportamenti violenti. Uno strumento, adottato in accordo
con i sindacati, che risponderà a precise prescrizioni a tutela della privacy
dei viaggiatori e che si aggiunge ad altre misure di sicurezza, come ad esempio
il team dei vigilantes di Fs Security.
Inoltre tutti i nuovi treni regionali sono dotati di
telecamere e di un sistema di videosorveglianza live: in caso di
necessità il capotreno può contattare direttamente, attraverso un numero
dedicato, la Polizia Ferroviaria per la richiesta di intervento immediato.
Il ministro Matteo Salvini segue con grande
attenzione questi dossier e ha espresso soddisfazione per le novità.
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