Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi
uscente riconfermato dal centro sinistra sassese per la corsa al prossimo
mandato, si è presentato questa mattina agli elettori in un incontro-confronto
che si è tenuto a Colle Ameno di Pontecchio Marconi.
Il sindaco ha esposto un suo esame sullo stato del
paese e ha illustrato la sua visione futura incentrata sulla
realizzazione del nuovo polo scolastico del capoluogo e del complesso socio-residenziale
che prenderà il posto dello scheletro industriale della Alfa Wasserman a
Borgonuovo, che saranno i punti più qualificanti del prossimo mandato. Non ha
mancato di esporre i dati negativi che appesantiscono il paese, come la
diminuzione del 10% delle imprese commerciali negli ultimi due anni e l’ emergenza
maltempo appena vissuta e accompagnata
da un segnale che la fa ritenere una probabile compagna di viaggio del prossimo
futuro il cui tema dovrà essere seguito e affrontato . “ Oggi è la semplice ufficializzazione del
nostro candidato”, ha spiegato il segretario del PD sassese Libero Barbani. "Il fine dell’incontro è quello di affinare il
programma elettorale con gli spunti che
gli elettori indicheranno. La campagna
elettorale prenderà il via il prossimo 13 aprile nella piazza del capoluogo e
terminerà con un ultimo incontro a Borgonuovo.”
Bocche cucite invece sul fronte del centro destra.
Nulla è ancora trapelato. Il confronto elettorale del prossimo giugno è comunque
particolarmente importante per due
fattori: salvo sorprese dell’ultima ora, tutte le
opposizioni si sono coalizzate e per la prima volta, dopo una schiacciante supremazia
della sinistra dal dopoguerra a oggi ,
la poltrona di sindaco appare contendibile. Già lo scontro elettorale di cinque
anni fa ha portato la coalizione di sinistra al di sotto del 50 % ( c’era stato
un precedente ma lo scontro era stato fra due formazioni capeggiate da personaggi
di sinistra stranamente pagato, in termine di voti, proprio dal centro destra).
Ora quindi il confronto non sarà solo per accreditarsi la guida del paese per
il prossimo mandato ma, per la sinistra, anche per ritornare ai fasti trascorsi e per il centro destra per rompere l’isola granitica
della sinistra rappresentata da Sasso Marconi.
Per queste ragioni la sinistra sta affinando
meticolosamente la strategia elettorale e il centro destra sta probabilmente cercando la squadra che possa raggiungere l’obiettivo
di ribaltare la tradizione sassese. Il silenzio in corso non si sa se sia motivato
da difficoltà o da strategia: esporsi il più tardi possibile potrebbe diminuire
il tempo di analisi e critica per gli avversari. Comunque finirà, per Sasso
Marconi si apre una nuova era amministrativa, quella della contendibilità del
primato politico-partitico.
In ogni caso ‘Viva Sasso Marconi’.
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