lunedì 26 novembre 2018

Che bello torna la scuola per falegnami

Per evitare che vadano perduti l'arte artigiana e il sapere delle mani ha preso corpo il progetto che darà ad alcuni studenti delle scuole superiori la possibilità di fare apprendistato direttamente presso i falegnami




Si è tenuto a Vergato un incontro tra alcune classi dell’Istituto Fantini e i detentori di un sapere che non si trova sui libri e che rischia di essere perduto, i falegnami in pensione Roberto Mignani e Giuseppe Antonelli ( nella foto) , che hanno accettato la sfida di trasferire le loro competenze a giovani che vogliano apprendere il loro mestiere.
L’idea è quella di costituire un’azienda artigianale di falegnameria, per formare e avviare al lavoro giovani disoccupati, persone che hanno perso il lavoro e sono in stato di mobilità, favorendo anche l’integrazione di cittadini stranieri. Non solo, l' azienda consentirà di trasferire alle nuove leve le arti della falegnameria, affinché non si perdano valori e preziose manualità del lavoro artigianale. «Abbiamo presentato agli studenti questo progetto di scuola azienda» hanno precisato i promotori «in cui proponiamo un percorso formativo rivolto ai giovani, perché apprendano l'arte della falegnameria e possano introdursi in una azienda come dipendenti o imprenditori»
Il progetto è in una fase embrionale e dovrebbe essere avviato nel corso del 2019. Gli allievi effettueranno un normale orario di lavoro, sotto la guida dei due falegnami formatori, durante il quale seguiranno lezioni teoriche e pratiche affinché i responsabili possano valutare, individuare ed assegnare, all’interno dell’azienda, il ruolo che più valorizzi le loro capacità manuali e d’ingegno. Si pensa a ragazzi già diplomati ma anche a studenti che stanno realizzando il percorso di alternanza scuola lavoro.
L’Associazione 440hz incaricherà persone che operano nel mondo dell’impresa per ricoprire il ruolo di amministratori e collaboratori nella nascente attività, che per il momento ha sede nella zona industriale di Sasso Marconi. I promotori dell’iniziativa contano poi che questi giovani formato possano utilizzare le competenze acquisite per entrare direttamente nel mondo del lavoro proponendosi autonomamente o all’interno di aziende.
«Nella mia esperienza lavorativa ho avuto tanti dipendenti e ho insegnato sempre a esercitare il mestiere nel miglior modo possibile. Questo progetto mi dà nuovo entusiasmo perché è rivolto a giovani che in futuro potranno svolgere la nostra attività» ha spiegato al termine dell’incontro Roberto Mignani.
Positiva anche la reazione da parte dei docenti: la professoressa Daria Righini ha infatti ricordato che «A scuola tendiamo a trattare le materie in maniera molto teorica: per i ragazzi sarebbe un'esperienza davvero importante quella di avere a che fare con falegnami che possano infondergli anche la passione per il mestiere che fanno».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno, mi scusi Dott. Fabbriani ma non è Roberto Mignani? Grazie.

Anonimo ha detto...

Salve Dott. Fabbriani, mi scusi ma non è Roberto Mignani? Grazie, un saluto.