Le note di Bella Ciao, intonate dai tanti che hanno
partecipato alla cerimonia di commiato a Martino Righi, hanno salutato il
partigiano della Stella Rossa scomparso all’età di 91 anni.
L’incontro è iniziato con la lettura da parte di
Carmela Gardini, di Anpi, di un lungo e
dettagliato ricordo della vita di Martino, che lo vide giovanissimo, all’età di
soli 18 anni, aderire a diverse formazioni partigiane, fino a giungere alla
Stella Rossa ai comandi del ‘Lupo’. Fu
ferito e curato con mezzi di fortuna dai compagni e da un medico che lo
raggiungeva a rischio della propria vita. Si congedò con il grado di tenente.
La relazione ricordava anche l’impegno civile nel dopoguerra. Ricoprì per molti
anni l’incarico di messo comunale e
negli ultimi tempi era la ‘memoria storica’ degli anni difficili dell’occupazione
tedesca a Sasso Marconi.
Carmela Gardini e Marilena Lenzi |
Quindi la vicesindaco Marilena Lenzi, in
rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha ricordato le tante volte che
ha avuto modo di incontrarlo, e quindi apprezzarne la grande disponibilità e la
grande umanità. La vicesindaco ha spiegato poi che i rapporti erano frequenti
anche perché Martino era amico e collega del suocero Sergio.
La moglie Gianna |
Toccante la testimonianza delle nipoti Isotta,
Chiara e Giulia che hanno raccontato tutto il bene e tutto l’affetto che hanno
ricevuto dal nonno.
Alla destra della salma, la moglie Gianna e le
figlie Manuela e Fiorenza.
Il feretro era picchettato da due rappresentanti dell’associazione
Partigiani con le bandiere.
La famiglia |
Le tre nipoti |
6 commenti:
Ringrazio Francesco Fabbriani per il bell'articolo.
A nome della famiglia, ringrazio anche tutti coloro che hanno partecipato al cordoglio.
Manuela Righi
Sono molto dispiaciuta e con la morte di Martino, Sasso perde una Colonna Portante. Che la terra gli sia lieve.
nn esistono piu' i partigiani
Un abbraccio a tutta la famiglia di Martino. Sasso Marconi ha perso uno dei suoi cittadini più illustri.
Per Martino una preghiera e a tutta la sua meravigliosa famiglia, un abbraccio.
Sebbene siano passati 70 anni qualche partigiano è ancora in vita, in ogni caso esistono e rimangono nella nostra storia.
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