giovedì 13 agosto 2015

Brento di Monzuno. Cena per Lampedusa.



Francesco Manieri, nel ricordare che è ancora possibile iscriversi al campo di volontariato e formazione di Lampedusa che si effettuerà dal 2 al 14 ottobre, invita alla cena e serata di piano-bar che si terrà a Brento di Monzuno presso il Circolo Monte Adone il prossimo 22 agosto.

Sarà un ottima, saporita e piacevole occasione per saperne di più.





8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma mi faccia..... Manieri........... guarda i problemi più da vicino, ci vuole una cena per monzuno e dintorni che ce ne bisognissimo senza andare a lampedusa......

Anonimo ha detto...

Magari per i nostri poveri...che ce ne sono tanti.
Una cena per i nostri che sono rimasti senza lavoro e con famiglia da mantenere.

Anonimo ha detto...

Bravo Manieri, ottima iniziativa, i precedenti commentatori se hanno voglia comincino a darsi da fare anche loro, avranno tante soddisfazioni, molte di più di quelle che si hanno a criticare senza costrutto.

Francesco Manieri ha detto...

il Campo a Lampedusa oltre ad essere un'occasione per una splendida vacanza in un luogo meraviglioso, vuole proprio aiutare i nostri giovani a farsi un'idea libera ed autonoma su come stanno le cose e cosa significa soccorrere ed accogliere chi fugge da morte certa, e non incontrando i migranti ma le persone che hanno vissuto e vivono in prima persona il dramma del soccorso in mare o, come è accaduto quel tragico 3 ottobre del 2013, sulle coste dell'isola.
Oggi fortunatamente non si muore più sulle coste italiane, ma si continua a morire nel Mediterraneo.
Vorremmo riuscire a rimanere umani e considerare l'altro un essere umano, indipendentemente da dove abita.
Stiano tranquilli coloro che criticano questo modo di fare e di pensare che se una persona è disposta ad aiutare un migrante è ancor più disposta ad aiutare un concittadino in difficoltà! La critica nei miei confronti non mi tocca assolutamente e anzi mi da ancor più motivazione in quanto è evidente il bisogno di giustizia ed umanità che pervade la nostra società, personalmente sia la mia vita di volontariato, ma ancor più quella lavorativa, è sempre stata agita nel sociale e nel tentativo di dare risposte ai bisogni in primo luogo proprio di chi abitava in territori disagiati e meno serviti come la nostra montagna!
Don Ciotti tanti anni fa in una delle prime occasioni in cui lo conoscemmo nella sua Torino, ci insegnava ad essere in frontiera, attenti sempre ai nuovi bisogni dei più deboli; credo che chi fugge rischiando la vita e oggi approda sulle nostre coste (nella maggior parte dei casi solo di passaggio) sia uno di quei nuovi poveri, di quei deboli a cui volgere lo sguardo!
Un grazie a tutti coloro che ci daranno una mano a fare anche questo sforzo culturale e un pensiero solidale anche a chi la pensa diversamente, augurandomi che almeno verso gli italiani che soffrono loro siano operosi ed attivi!
Francesco Manieri

Anonimo ha detto...

sono il commentatore delle 17.37, per il commentatore delle 21.22, io critico ma agisco! sto aiutando una famiglia italiana in grosse difficoltà, da sempre sul territorio. Quindi prima di criticare fai qualcosa pure tu, e non ho criticato il Manieri, ho semplicemente scritto che magari si potrebbe organizzare qualcosa per i nostri poveri.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

il commento era troppo fuori misura x essere eliminato ??? ho detto solo la verità.

Anonimo ha detto...

anonimo delle 11.35 ti do perfettamente ragione,
il bigottismo e l' ipocrisia oggi prevalgono alla grande e mi rivolgo all' anonimo delle 21.22 e allo stesso manieri, ho cercato di fare un commento a proposito dell' ipocrisia di tanti italiani ed in particolare verso coloro che cercano di guadagnare il paradiso aiutando gli sbarchi di lampedusa, ho fatto un es: dove dico che se il nostro vicino di casa ha bisogno di un bicchiere d' acqua in genere il tipico italiano come i sopraelencati si voltano dall' altra parte: non è stato pubblicato.