martedì 11 agosto 2015

Savena Setta Sambro: un bilancio tra l’annuncio del nuovo libro di don Orfeo Facchini e un affettuoso e riconoscente ricordo per don Dario Zanini.





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Per il gruppo di studi Savena Setta Sambro il mese di agosto e anche quello del bilancio economico e culturale, che è stato approvato alla unanimità all’assemblea generale dei soci tenutasi a Trasasso di Monzuno alcuni giorni fa.
Il presidente Daniele Ravaglia ha presentato il consuntivo del 2014 che ha visto un ‘saldo in cassa’ di oltre 22.000 euro nonostante una flessione considerevole delle entrate per gli abbonamenti. E’ questo il dato che più ha preoccupato il presidente e i soci che si sono interrogati sulle cause e sulle strategie per un rilancio della rivista che possa portare a un recupero dell’affezione dei lettori.  Soprattutto, si è detto, bisogna puntare sull’interesse dei giovani che sono ora sempre più presi dall’effimera offerta  dei social network.  Il semestrale dà una interessantissima serie di notizie e documenti legati alla storia e all’ambiente del territorio appenninico delle tre valli del Savena, del Setta e del Sambro. Bisognerà con mezzi nuovi e più al passo coi tempi raggiungere le nuove generazioni che pure sembrano sensibili a questi tipi di argomento. Pertanto, accanto al supporto cartaceo ritenuto irrinunciabile, si progetta di ampliare e potenziare  lo strumento informatico che già esiste ed è rappresentato dal sito web www.savenasettasambro.com  e dalla profilo face book. 
don Orfeo
L’offerta culturale è sempre apprezzata e sarà quest’anno oggetto di ulteriore arricchimento in occasione dell’importante traguardo del 25.mo dalla fondazione che cadrà nel giugno 2016. Sono già stati ideati e dovranno essere perfezionati , alcuni progetti,  come concorsi , mostre e nuove pubblicazioni . Tra queste è imminente l’uscita del nuovo libro di don Orfeo Facchini sulle chiese minori che si affacciano sulla valle del Savena. “Sarà una ‘pietra miliare’ nel panorama dei documenti storici sulle chiese del nostro Appennino,” ha detto Ravaglia,  “e sarà un volume completo, di oltre 600 pagine che andrà ad aggiungersi a quelli già pubblicati dal sacerdote, ‘Andar per chiese e castelli ’ e ‘Andar per Santuari’, scritti con la collaborazione di Imelde Bentivogli”.  Ravaglia ha avuto anche un affettuoso ricordo per don Dario Zanini, parroco di Sasso Marconi recentemente scomparso, del quale ha ricordato la vasta cultura e il profondo affetto per i luoghi dove era nato e cresciuto. Anche l’ultimo numero della rivista riporta un articolo sul bronzetto votivo etrusco di cui il sacerdote era in possesso,  in quanto gli era stato donato da un colono del comune di Monzuno che lo aveva casualmente trovato nel suo podere di Favale. Lui sempre cordiale e disponibile aveva mostrato questo reperto ai due studiosi ricercatori Agostini e Santi che ne avevano fatto menzione nei loro libri legati alla storia della Flaminia Militare. Ravaglia ha proprio sottolineato questo lato generoso della personalità di don Dario e ha raccontato con commozione che il giorno prima di morire ha dato disposizione di donare alla Pinacoteca Bertocchi-Colliva di Monzuno la sua vastissima collezione di preziosi scritti, lettere e alcuni dipinti relativi al noto pittore con cui arricchire il museo. Se non avesse dato questa disposizione probabilmente i preziosi cimeli e le opere artistiche avrebbero dovuto seguire la sorte dell’enorme archivio di don Zanini,  sigillato subito dopo la sua morte. L’archivio contiene, oltre a opere artistiche di cui il sacerdote era cultore e ottimo conoscitore, anche una enorme mole di testimonianze e documenti sul periodo dell’occupazione tedesca e di quello subito seguito alla Liberazione e alla fine della guerra che aveva raccolto in tanti anni di accurate ricerche. Una parte sono state pubblicate nel corposo volume ‘1944 Marzabotto e Dintorni’, ma tante altre erano ancora oggetto di sistemazione per una seconda, già preannunciata,  prossima pubblicazione.   

La copertina dell'ultimo numero con il bronzetto di don Dario

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