Prima della cura |
Di Marco Finelli
Il secondo appuntamento per la pulizia del Lago di Castel dell’Alpi è stata
un’ulteriore conferma della volontà di alcuni abitanti del territorio nel voler
prendersi cura delle proprie bellezze.
Il 9 agosto alle 8 i custodi dell’ambiente sanbenedettese hanno
dato infatti prova della loro buona volontà. Rappresentanti delle associazioni
L’Alice nel Paese della Meraviglia di Monzuno, ABC Appennino Bene Culturale di
Lagaro, dell’USCA Unione Sportiva Castel dell’Alpi e il Sindaco di San
Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, assieme ad alcuni di volontari, una
ventina in tutto, si sono ritrovati per continuare il lavoro iniziato il 21
giugno scorso. Ognuno di loro si è presentato con gli strumenti necessari all’intervento come zappe, picconi, motoseghe, chiodi e martelli.
Dopo la cura |
Dopo la prima tappa del 21 giugno, in cui è stato pulito il percorso che
circonda il lago ( doveroso il ringraziamento alla Croce Rossa per la sua partecipazione
attiva), l’obiettivo di questa seconda giornata era mettere in sicurezza il
tratto più ripido del sentiero. La neve dello scorso inverno ha infatti portato
al crollo di diversi alberi sul
corrimano con pesanti danni in alcuni punti del tracciato. La caduta
dei rami ha compromesso anche il transito in sicurezza: il percorso evidenziava
tratti senza i gradini e ciò rendeva difficoltoso il passaggio agli amanti dell’escursione
nel verde abbraccio dei boschi di San Benedetto.
In quattro ore i volontari sono riusciti a ricostruire il corrimano in
legno e a ristrutturare le scale con la
ricostruzione di tutti i gradini.
Attrezzati di buona volontà, tra chiacchiere sudate, acqua fresca da bere e
tanto lavoro, gli ‘angeli dell’ambiente’ hanno concluso in bellezza con il pranzo
offerto dall’USCA, che ha ospitato i lavoratori nella ‘residenza estiva’, la
nuova struttura in legno adiacente al campo sportivo, dove ha accolto
tutti e li ha rifocillati con una bella grigliata, acqua, vino e caffè.
La mattinata è’ stata un’ulteriore conferma che l’unione e la
collaborazione possono fare miracoli, come dicono gli organizzatori
dell’evento. Basta avere tanto amore per il territorio, spirito di
collaborazione e voglia di fare per il bene di tutti.
Il coordinamento |
L'avvio dei lavori |
Volontari all'opera |
Il brindisi finale e il giusto riposo |
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