|
Il 'tempietto'di Marzio Badari |
L’inaugurazione del restauro del tempietto di Monte
Venere a Monzuno si è tenuta ieri con una buona
partecipazione di pubblico, anche grazie alle belle iniziative, organizzate
dalla Pro loco di Monzuno, che hanno fatto da cornice. Innanzitutto la funzione a ricordo di don
Dario Zanini, recentemente scomparso, che fu fra i fondatori della Pro loco e
che ebbe molto a cuore le sorti del tempietto, eretto nel 1904 e distrutto
durante la guerra. Riedificato da Ugo Stefanelli nel 1967, conobbe un periodo
di degrado e abbandono. Ora è stato restaurato con cura grazie al contributo di
molti.
|
La banda Bignardi |
La banda Bignardi di Monzuno ha accompagnato tutta
la giornata di festa e lo stand della Pro loco ha garantito ai presenti una
ricca offerta di specialità montanare.
La giornata è stata anche l’occasione per una
estemporanea di pittura alla quale hanno partecipato artisti di livello. La
giuria ha premiato il quadro dello scultore Marzio Badari che ha realizzato con
i pochi mezzi che aveva con sé un disegno del tempietto. “Avevo solo i colori
rosso e blu,” ha spiegato. “Li ho mescolati così da ottenere un bel violetto.
Poi con uno spiedino e uno spazzolino da denti ho disegnato il tempietto appena
inaugurato”. Molto apprezzato anche il dipinto dell’artista sassese Anna Rita
Morara che ha riportato sulla tela un’alba a Monte Venere. Con il suo consueto stile essenziale e
incisivo, i colori brillanti per
rappresentare l’inizio di una giornata estiva, ha realizzato una tela che ha
ricevuto anche i complimenti del sindaco di Monzuno Marco Mastacchi.
|
Marzio Badari |
|
Anna Rita Morara mostra la sua opera |
|
Il sindaco Mastacchi accanto alla pittrice Morara |
Nessun commento:
Posta un commento