Dal Movimento 5 Stelle
“La Regione avvii al più presto una
campagna di informazione per prevenire gli infortuni sul lavoro, in particolare
quelli provocati dal ribaltamento delle trattrici agricole. L’incredibile
sfilza di incidenti, anche mortali, deve far prendere coscienza che siamo
davanti a un fenomeno in rapida ascesa e che non si sta facendo nulla per
prevenire”. È questo l’appello di Giulia Gibertoni, capogruppo M5S in Regione,
in seguito all’ennesimo incidente mortale, avvenuto ieri a Pavullo e che ha
visto coinvolto un uomo di 64 anni schiacciato dal proprio trattore mentre
stava effettuando dei lavori in un terreno di sua proprietà. “Vorrei esprimere
tutta la mia vicinanza alla sua famiglia – spiega Giulia Gibertoni –
Questo è un dramma che purtroppo sta diventando sempre più comune nella nostra
regione visto che sono stati già 51 gli incidenti di questo tipo registrati
dall’inizio dell’anno, di cui 19 mortali. Spesso si tratta di persone anziane,
proprietarie del terreno, che magari non possono assumere personale e che
spesso non sono stati sufficientemente informati sui rischi legati all’utilizzo
di questo tipo di macchine. Morti che non trovano riscontro nei dati INAIL
perché fuori dal monitoraggio dell’ente, che si occupa solo dei lavoratori in
età lavorativa che versano i contributi assicurativi. La Regione sostiene di
non poter progettare nessun tipo di intervento verso delle categorie di
lavoratori che non sono inclusi dalle legge sull’assicurazione obbligatoria –
spiega Gibertoni – Come però testimonia l’ennesimo incidente mortale siamo
davanti a una vera e propria emergenza che non deve essere né sottovalutata, né
liquidata con appigli burocratici. Per questo chiedo che si attivi al più
presto almeno una campagna di informazione e sensibilizzazione capillare,
rivolta soprattutto alle persone anziane”. Nella sua interrogazione l’esponente
del M5S ha anche chiesto che la Regione si attivi presso il Governo per ‘abrogare
la norma che ha previsto uno slittamento del termine per gli interventi
relativi alla sicurezza delle macchine agricole in circolazione, contenuto nel
Milleproroghe del 2014’.
6 commenti:
Mi occupo "da sempre" di sicurezza in una grande varietà di contesti, ripropongo parte di uno scambio avuto con Carlo Soricelli curatore dell'
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
http://cadutisullavoro.blogspot.it/
.........Trattori, vero, gli incidenti agricoli, come quelli sulle strade, sono un'enormità, ma ho il terrore che la soluzione sarà (è già) una patente, cioè burocrazia e soldi che il povero non potrà pagare e trattori "a norma" cioè nuovi, eliminando così tutti i piccoli ed i privati che fanno agricoltura marginale.
La sicurezza prima di tutto è una cultura, una possibilità, una competenza... poi strumenti "a norma" e procedure burocratiche. Povertà, precariato, ricatto sociale, ignoranza sono i veri killer non un onesto attrezzo anche se vecchiotto e qualche volta un po' obsoleto......
Valerio Pezzoli
non mi farete demolire il mio vecchio trattore, non posso comperarne uno nuovo ma i lavori sul terreno li devo fare, anche se non ci guadagno niente. Imporrete altre regole che costeranno migliaia di euro come il sedile con la cintuta di sicurezza che ti disfa l'intestino o il telaio roll bar che costa più del trattore, adesso anche i cinque stelle ci si mettono ad affamarmi fin quando non mi suiciderò o mi deciderò a bruciare tutto, perchè tanto non si vende, se non a strozzini che non aspettano altro, a questo servono le preoccupazioni espresse nel servizio, a creare regole che ci affameranno fino a farci morire di fame e pieni di debiti, e nella disperazione e nella fretta i trattori si ribaltano, cercate la vostra fetta di colpa in questo e lasciateci restare in pace, sulla terra a lavorare gratis come architetti del paesaggio, e ringraziate anche, maledetti ingrati.
ma quali trattori a norma
dopo una certa età pensione e basta
se vogliono gli anziani utilizzino i buoi e l'aratro.
Il commento dell'anonimo delle 20:16 è il commento di chi non ha occhi, non ha naso, non ha orecchi...se toglie gli anziani dalla terra montana chi ci rimane a coltivare, LUI?
scusate!!!!!
un 64enne è così anziano che NON può andare in pensione con le norme attuali...
lo dice il governo... giovani per decreto :-)
mi correggo. invece dei buoi usate i ciucci come quelli che non sanno leggere
23 giugno 2015 14:33
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