giovedì 2 aprile 2015

Infestazioni da ‘Processionaria’, Ausl mette in guardia chi frequenta aree verdi. Per gli animali domestici l'ingestione dell'insetto può persino essere letale.




Un lettore ha inviato.

Nelle ultime settimane sono arrivate varie segnalazioni della presenza di 'Processionaria' su aree private e pubbliche della città. Lo rende noto un comunicato di Ausl Imola, che spiega che la Traumatocampa pytocampa ( meglio conosciuta appunto con il nome di 'Processionaria' del pino), è una farfalla: i suoi bruchi, di colore bruno-arancione, danneggiano in maniera evidente le conifere, nutrendosi dei loro aghi, e possono scatenare a persone ed animali reazioni allergiche a causa dei micropeli urticanti che presentano sul dorso. L'insetto, in questo periodo dell'anno, si presenta come una larva lunga da 1 cm fino a 3 cm e mezzo, è dotato di numerosi peli irritanti utilizzati come tecnica di difesa.
Proprio in questi giorni le larve mature abbandonano la pianta ospite e in fila indiana si dirigono in processione verso un luogo adatto in cui interrarsi.

Questo fenomeno durerà ancora per alcune settimane e quindi è necessario - avvisa l'azienda sanitaria - "che chi frequenta aree verdi controlli che siano libere dal fastidiosissimo insetto e, soprattutto, è bene evitare di fermarsi nei pressi di piante sempreverdi che presentano sulla chioma i nidi della processionaria, una matassa di fili di colore bianco visibile ad occhio nudo."
E’ infatti necessario "evitare in qualsiasi modo il contatto, soprattutto per i bambini e per gli animali domestici, per questi ultimi l’inalazione o l’ingestione dell’insetto può persino essere letale."
Nell’uomo, la dermatite è la forma più frequente di reazione, fa sapere ancora Ausl. In questi casi è utile intervenire con ghiaccio, con un antistaminico o con l'applicazione di creme a base di sostanze antistaminiche e/o cortisoniche.
In queste settimane l'UOC di Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Imola ha effettuato controlli su alcune aree verdi pubbliche e private. Quando si rileva la presenza della Processionaria la zona viene recintata e interdetta dagli enti comunali preposti.
Nelle aree private è invece il proprietario che attua la verifica e se necessario, tramite ditte specializzate, opera la bonifica delle piante infestate.
Per la lotta alla processionaria occorre intervenire in diversi momenti dell'anno: in pieno inverno, laddove tecnicamente possibile, tagliando e bruciando i nidi larvali, adottando cautela e adeguate misure protettive personali. Poiché il taglio non abbatte completamente l'infestazione, a fine estate, verso la metà di settembre, bisogna effettuare ripetuti trattamenti alla chioma degli alberi con preparati microbiologici. Mezzi complementari di contrasto sono costituiti, inoltre, dalle trappole a feromoni sessuali per la cattura dei maschi adulti. Ausl avvisa "che queste attività devono essere effettuate da personale competente: non può essere affidata al fai da te."

Nessun commento: