Punizione ingiustificata e illegale quella che
l’Inps ha inferto a Nicola Fenu, il noto ex pastore di Mongardino. L’ente
previdenziale infatti ha azzerato per
questo mese la sua pensione e Nicola
dovrà vivere quindi, come si sul dire, di ‘sospiri’, sempre che ne abbia tanti da arrivare al primo
di dicembre e sempre che non abbia a quella data un’altra spiacevole sorpresa.
L’azzeramento della pensione sarebbe motivato dal
fatto che Nicola è ancora in debito verso l’Inps dell’ultima rata contributiva di 1.094 euro. Il pastore sa per
certo che l’ente non avrebbe dovuto trattenere l’intero importo in una sola
mensilità, lasciandolo quindi al ‘verde’ per un mese, ma in due rate
consecutive, poiché Nicola non ha altro reddito al di fuori della pensione.
Ha spiegato di essere già stato al patronato e di
aver avuto conferma dell’abuso di cui è
stato vittima.
L’ex apprezzato pastore spera quindi in un ripensamento dell’Inps in
tempi molto brevi per non doversi aggiungere alla lunga lista di coloro che già
chiedono l’elemosina.
Nicola mostra il cedolino della sua pensione con il totale di 0.
4 commenti:
Dalla foto si capisce che è un acconto del 730, sono tasse!!!!
Ringrazia Renzi e ti consiglio di andare a mangiare a casa di mazzetti per tutto il mese
Anonimo delle 11.22, sei un coglione, ignorante stupido.
Cosa cazzo c'entra Renzi con l'INPS! Gente come te andrebbe lasciata in mezzo ad una strada, Pirla!
Quelli del pd non hanno la coda di paglia no no! Pistollo sai cosa cosa c'entra Renzi? Hanno deciso che novembre è il mese dell'incasso selvaggio e mentre prima si poteva rateizzare tasse iva ecc. Ecc. Adesso non più per fare finta che il gettito è in aumento e continuare a mentire che siamo fuori dalla crisi
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