Dopo l’emergenza
cinghiali, zecche, cervi, caprioli, lupi e istrici, si aggiunge, secondo un’ordinanza
del Comune di Vergato, anche quella dei ‘piccioni’. Sono troppi e portatori di
malattie.
Si è quindi
dichiarato ‘guerra’ al volatile e ai suoi ‘sostenitori’. Chi infatti viene
sorpreso ad agire a favore della ‘bestiola’ è passibile di ammenda e la sanzione ha una forbice che va dai 50
ai 500 euro.
L’ordinanza
vieta persino di dar da mangiare ai piccioni, definiti ‘un
serio rischio sanitario per il possibile pericolo di trasmissione all’uomo
di malattie infettive e parassitarie’.
I ‘piccioni
di Vergato’ inoltre, oltre a tirare la cinghia per mancanza di granaglia,
saranno poi coinvolti in interventi di cattura
e di accompagnamento alla ‘buona morte’ se saranno riscontrati sofferenti e
malati.
All’origine della decisa presa di posizione dell’amministrazione comunale
ci sono le numerose segnalazioni dei cittadini per le deiezioni che danneggiano edifici, balconi e
marciapiedi.
Messi al bando con i piccioni anche coloro che sono soliti ‘dar da mangiare ai colombi’ poichè gli
animali, trovando da sfamarsi, trovano ovvio sostare a Vergato e l’ambiente
favorevole ‘richiama un gran numero di esemplari anche da
zone limitrofe’.
Anche per i proprietari immobiliari l’ordinanza indica un ‘vademecum’
: risanamento e alla ripulitura dei locali e degli anfratti in cui i piccioni
abbiano nidificato e depositato guano; chiusura di tutte le aperture, come quelle degli impianti di
areazione, con griglie o reti per ‘impedire la sosta abituale o
permanente dei piccioni sui terrazzi, sui davanzali e nei cortili’.
Come sempre l’ordinanza, in vigore già da febbraio, ha trovato anche
decise opposizioni, tali da coinvolgere ‘il
giudice amministrativo’. Associ
azioni animaliste hanno infatti presentato
ricorso al Tar, poiché contrarie a un provvedimento che preveda una possibile eutanasia dei
piccioni. L’udienza sarà discussa l’11
aprile.
Sandra Focci |
Il sindaco
Sandra Focci spiega che la presa di posizione dell’amministrazione comunale era
ormai non derogabile: “Le colonie di piccioni erano numericamente tali da
mettere a repentaglio con le loro deiezioni persino una buona fruibilità del
centro cittadino”, ha detto. “Le proteste erano numerosissime. A ciò si aggiungere il non trascurabile rischio
sanitario. Dopo il parere dell’ufficio
Igiene e Sanità pubblica dell’Ausl e
della Provincia è stato approvato e attuato il piano di controllo dei piccioni”
. Il sindaco poi aggiunge. “Capisco le
associazioni animaliste che in ossequio alla loro ragione istitutiva sono
intervenute, ma era in ballo la sanità pubblica e la possibilità di frequentare
in modo civile e sereno un centro abitato. Gli interventi saranno comunque tali da
riportare il numero dei piccioni a quello compatibile con una convivenza
pacifica e salutare con la cittadinanza . A ottobre una verifica. Se l’obiettivo
sarà stato raggiunto l’intervento verrà sospeso”.
A vigilare sul rispetto dell’ordinanza saranno
la Polizia municipale e gli uomini del dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria
dell’Ausl. L’unita’ Lavori pubblici e
manutenzioni del Comune, poi, tramite la ditta a cui sarà affidata la disinfestazione,
redigerà il piano di controllo e trasmetterà i dati alla Provincia.
24 commenti:
Ma guarda un po,la FOCCI a caccia di COLOMBI. !!!!!!!Chi l'avrebbe mai detto???
Magari e fossero solo i piccioni a creare problemi di vitalità a questo enorme dormitorio che è diventato Vergato. Non c'è una palestra, un bar aperto la sera, una piscina, le strade sono un disastro non c'è qualcosa per intrattenere o far svagare la gente. Il wifi libero copre un metro quadro, la sera ci sono in giro solo anime disperate, spariamo ai piccioni che è meglio.
In compenso però c'è un parcheggio alla stazione che è uno spettacolo o almeno vedremo come sarà quando lo finiranno, se lo finiranno.
Manca, in tutto quel bel discorso, la casistica delle volte che l'Ente abbia fatto opera di prevenzione mediante sterilizzazione (come opportunamente sta facendo il Comune di Bologna), esibendo le fatture di pagamento rilasciate dalle ditte intervenute in questi ultimi 10 anni.
il bello è che poi in via veneto esiste un allevamento di galline che credo possa andare contro il regolamento di polizia urbana, all'articolo 37
Art. 37
Ricoveri ed allevamenti di animali all'interno del centro abitato.
1) Nel centro abitato è vietato costruire ricoveri per animali quali pollai, stalle, canili, porcili e simili. E' altresì vietato l'allevamento di animali da stalla e da cortile.
2) L'apicoltura non è consentita nel centro abitato.
Le violazioni di cui ai commi precedenti comportano una sanzione amministrativa da €. 25,00 a €. 150,00.
qui di seguito il collegamento al regolamento sopra citato:
http://www.comune.vergato.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=257
come disse il cantautore....e non c'è niente da capire....oppure lì non ci passa mai nessuno dei soggetti preposti al controllo del territorio urbano?
quanto hai ragione anonimo/a delle 18.43.
Ti invito a guardare questo filmato/testimonianza
http://vergatonews24.it/2013/03/18/il-reno-aneva-e-vergatello-la-grande-piena-sfiora-vergato/
dove io ho rilevato come la muraglia cinese e i suoi pressi non sono lambiti dall'acqua.
Mentre le case vicine in via Lolli sì. E queste esistono da molti anni. Ma a quanto pare non meritano di essere difese.
Così come potrai notare gli orti a bagno.
Mi sono anche domandato, rispetto al progetto (il 1° stralcio riguarda il parcheggio) il 2° stralcio (parco urbano) dove lo collocheranno?
http://bignami.blogautore.repubblica.it/2013/04/02/mary-poppins-in-volo-a-vergato/
questo è vero cabaret non quello del primo commentatore
e le giostre? che facciamo? ce le teniamo come punizione? con tutti i problemi di ordine pubblico che nessuno OSA citare....
Non voglio giudicare tutto l’operato di questo sindaco, ma questa ordinanza è ben fatta, i piccioni possono trasmettere malattie molto gravi, anche mortali, all’uomo e agli animali domestici attraverso i loro escrementi che una volta seccati e trasformati in polvere attraverso l’azione del vento possono contaminare alimenti ed ambienti, per non parlare poi dei parassiti che possono trasmettere.
A Bologna è già da molto tempo che vige il divieto di alimentare i piccioni.
anche le cacche dei cani producono lo stesso inquinamento.
Il problema sta negli stanchi e distratti ominidi che non raccolgono la cacca dei loro cani e dei mancati controlli.
Il divieto di alimentare gli animali esiste da tempo.
l'obbligo di tenere i cani al guinzaglio esiste da tempo.
il divieto di parcheggiare contromano esiste da tempo
l'obbligo di utilizzare l'indicatore di direzione per svoltare esiste da tempo
l'obbligo di assicurare i cinni negli appositi seggiolini esiste da tempo
l'obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza esiste da tempo
il divieto di gettare rifiuti a terra (cicche di sigaretta, scontrini della spesa, plastica e stagnola del pacchetto di sigarette quando queste vengono aperte) esiste da tempo
il divieto di occupare i parcheggi destinati ai portatori handicap esiste da tempo
Il problema di questo paese (nel senso piu' ampio di nazione) è che parla sempre di diritti.
E pensare che l'osservanza di questi doveri è a costo zero. Mentre i comportamenti scorretti come lo sporcare le strade produce un costo per la collettività (anche per gli ominidi virtuosi).
Volendo fare una casistica tra i commentatori di questo blog chiedo loro:
Ma i vigili urbani durante l'anno quante volte li vedete in giro sul territorio urbano?
E quando li vedete cosa solitamente fanno?
http://www.comune.vergato.bo.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=1190
di questo concorso quanta eco ne è stato dato?
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dei Concorsi ed esami 4^ serie speciale
Se no: è affetto da nullità?
Qualcuno sa rispondere?
credo sia importante sapere della pubblicazione in gazzetta del concorso.
almeno leggendo l'art. 4 del D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487 sembrerebbe di sì:
Art. 4.
Presentazione delle domande di ammissione
1. Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
devono essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - per i concorsi
unici e all'amministrazione competente negli altri casi, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
giorni trenta dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.
1-bis Per gli enti locali territoriali la pubblicazione del bando
nella Gazzetta Ufficiale di cui al comma 1 puo' essere sostituita
dalla pubblicazione di un avviso di concorso contenente gli estremi
del bando e l'indicazione della scadenza del termine per la
presentazione delle domande.
2. La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata
dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.
3. La domanda deve essere redatta secondo lo schema che viene
allegato al bando di concorso, riportando tutte le indicazioni che,
secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire.
4. L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
5. (( COMMA ABROGATO DALLA L. 15 MAGGIO 1997, N. 127 )).
6. (( COMMA ABROGATO DALLA L. 15 MAGGIO 1997, N. 127 )).
tanto per essere piu' chiari possibile, sta roba qui a suo tempo il Comune l'ha fatta pubblicare ai sensi del decreto prima richiamato? Così come si puo' vedere per un altro ente locale collegandosi al sottonotato indirizzo web:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-02&atto.codiceRedazionale=13E01438
Leggendo questa determinazione
http://www.mutinanet.com/albovergato/2013/docs/2013AREA20059D.PDF
si rileva che il Comune ha qualche problema con alcuni suoi cittadini proprietari che sono intenzionati a fare una causa.
Allo scopo di evitare ciò il Comune, con precedente determinazione n.44 del 16 gennaio 2013, ha deciso di esperire, con avviso pubblico, ricerca personale per il frazionamento catastale dove sorgono le unità immobiliari.
Quindi, la determinazione che potete leggere col collegamento, fa si che il Comune abbia affidato l'incarico ad un geometra per un compenso di 1.500,00 euro da prelevare da un capitolo di bilancio.
Detto cio' desidero esporre ai consiglieri in ascolto, ai quali chiedo se potranno interessarsi affinchè diano ampia risposta a queste mie riflessioni:
Oltre al fatto che questa cosa andrebbe segnalata alla Corte dei Conti per capire di chi siano i responsabili di questo pasticcio per farsi restituire il denaro che l'Ente sta sborsando, evidenzio anche, pur in presenza di architetto nell'Ufficio Tecnico Comunale (di rango superiore al Geometra e credo anch'esso competente a frazionare un fazzoletto di terra) si debbano debbano spendere soldi pubblici potendo credo utilizzare il personale inquadrato nell'Ente locale (anche se non dipendente, ma contrattualizzato a parte).
Vietato parlare degli animali. Per tanti più importanti degli esseri umani. Continuiamo a tenere i cani in casa ed i Nonni in casa protetta. Che Dio Vi castighi!
premesso che certamente,il problema piccioni non riveste caratteristiche di urgenza che Vergato presenta,l'0rdinanza rientra nei provvedimenti da attuare....Regole di convivenza suggeriscono una prevenzione necessaria sotto diversi aspetti...Si esperiscano tutti i mezzi necessari e meno cruenti per raggiungere lo scopo..Certo che lo stesso concetto,auspico sia applicato quanto prima,alla popolazione degli ungulati presenti in numero non piu' tollerabile,nella nostra montagna...Perche' si applica un giusto provvedimen altrettanto devastanti...???
Signor Mingarelli, qualora fosse ancora Consigliere comunale a Vergato, mi aspetto da Lei che raccolga le segnalazioni sopraesposte e ci faccia sapere.
http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2013/04/04/868784-piccioni-vergato-enpa.shtml
io sposo piu' le competenze dell'Enpa che del Sindaco e il Consigliere comunale Mingarelli
L'ordinanza non era necessaria affatto.
Esistono già troppe regole.
Quando si va a pesca di dischi orari e parcometri, si puo' andare anche in giro A PIEDI per Vergato a distribuire volantini informativi nelle buchette delle poste dei cittadini.
Lei che è Consigliere comunale perchè non ci fa sapere la casistica d circa:
quante contravvenzioni per:
1)abbandono di cacche dei cani
2) alimentazione non consentita ai volatili
3) parcheggio contromano
dal 2004 ad oggi.
Grazie
Sempre se è ancora consigliere comunale di Vergato, Signor Mingarelli, le faccio la seguente domanda e la invito a trovare la risposta:
In Galleria 1° maggio esiste uno spaccio del Caseificio "Fior di Latte".
Perchè ogni volta che devono fare carico e scarico delle merci il camioncino entra nella piazzetta e sosta davanti al negozio?
Caso mai ponga la domanda alle commesse che lavorano lì.
questi non sono atti di civiltà:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-05&atto.codiceRedazionale=13G00076&elenco30giorni=false
ma di sconfitta.
Dal lontano 1990 con la Legge 241 che questa nazione deve imporre alle pubbliche amministrazioni la trasparenza degli atti amministrativi.
E ancora dobbiamo vedere queste perle di educazione.
Poi come possiamo pretendere che il cittadino comune debba essere disciplinato????
http://www.mutinanet.com/albovergato/2013/docs/20130364PROT.PDF
http://vergatonews24.it/2013/04/06/la-frana-della-carbona-e-la-caduta-massi-sulla-vergato-cereglio/
l'utilità di comune - comunità montana - provincia.
una perfetta sinergia di controlli del territorio
http://vergatonews24.it/2013/02/11/carnevale-di-vergato-2013-ultima-sfilata-e-premiazione/
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/04/27/news/tar_vergato_piccioni-57567041/
Se solo il Sindaco si occupasse delle priorità irrisolte allora poteri apprezzare anche l'ordinanza per i volatili, ma così non è.
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