sabato 20 aprile 2013

Un giro in città a bordo della Jaguar del medico. Due moldavi denunciati per ricettazione.




Rubano la Jaguar al medico e si danno alla pazza gioia. Il divertimento è finito però con un incontro indesiderato, quello con i Carabinieri.
L’episodio è accaduto quando i militari, in servizio di pronto intervento, si sono insospettiti della presenza insolita di un gruppo di giovani scatenati a bordo di una Jaguar X-Type blu notte che stava transitando lungo via Emilia Ponente, all’altezza dell’Ospedale Maggiore. La vista dei Carabinieri ha a sua volta insospettito il conducente del lussuoso mezzo che, per evitare di essere controllato dai militari, ha fatto una manovra anomala, cambiando repentinamente direzione di marcia e andandosi a fermare lungo il margine della carreggiata e hanno tentato di abbandonare la vettura.
Dei cinque occupanti, soltanto tre sono stati identificati, tra cui una minorenne, perché il conducente e il passeggero, seduti sul sedile anteriore, sono riusciti a fuggire.
Il controllo ha potuto accertare che la Jaguar X-Type era stata rubata la scorsa settimana a un medico di San Giorgio di Piano.
E’ emerso inoltre che i cinque si erano appena conosciuti nel corso di una serata trascorsa in una discoteca a San Giorgio di Piano. Nel momento di tornare a Bologna, poiché gli amici dei tre identificati se ne erano già andati, i due nuovi ‘amici’ si erano fatti avanti con il loro bolide a quattro ruote, offrendosi di accompagnarli a casa. La Jaguar, non solo era stata rubata, ma era stata utilizzata, all’insaputa dei tre, per trasportare nel bagagliaio diversi oggetti di provenienza furtiva: computer, navigatori satellitari, lettore DVD,   etc... (visibile nella fotografia allegata).
I Carabinieri sono riusciti comunque a risalire all’identità dei due responsabili. Si tratta di due balordi moldavi con precedenti di polizia: un ventiduenne senza fissa dimora, gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso lo scorso gennaio e un diciottenne residente a Casalecchio di Reno. Entrambi sono accusati di ricettazione, mentre il più giovane dovrà rispondere anche di guida senza patente perché mai conseguita e al momento della fuga era lui che si trovava alla guida dell’auto rubata. Soltanto il più piccolo è stato rintracciato, mentre il ventiduenne è ancora ricercato.
La perquisizione domiciliare a carico del diciottenne ha consentito di rinvenire altra refurtiva, analoga a quella rinvenuta nel bagagliaio della Jaguar. 

Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se avesse avuto una panda l avrebbero lasciata dove era. Sono finiti i tempi delle auto da sboroni.....

Anonimo ha detto...

bene, col prossimo furto vinceranno la cittadinanza, magari anche qualche benefit dal comune o dallo stato ma vaffà.....