Il Comando Provinciale di Bologna della Legione Carabinieri
Emilia Romagna informa:
FELLINI |
Giovedì 11
aprile, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale
Carabinieri di Bologna hanno tratto in arresto tre malviventi ritenuti i responsabili del tentativo di
rapina a mano armata del 23 marzo
scorso ai danni della gioielleria ‘Pezzoli’. I tre, Damiano FELLINI 32enne,
Carmelo LAZZARI 40enne e Cosimo CHIONNA 32enne, tutti nati
e residenti a Brindisi, sono stati fermati nell’ambito di un’operazione
coordinata scattata a Bologna, Brindisi e Rimini, con la collaborazione dei
locali Comandi dell’Arma.
Le
risultanze investigative hanno raccolto incontrovertibili elementi di
responsabilità a carico dei tre soggetti, di cui solo uno (Cosimo CHIONNA
Cosimo) con precedenti di polizia.
Sembra che i
tre siano venuti a Bologna direttamente dalla Puglia per portare a termine il
colpo, confidando nel fatto di essere perfettamente sconosciuti in questo
territorio.
Purtroppo per loro, i filmati delle telecamere interne al negozio e la preziosa testimonianza di un passante, che li ha notati fuggire a piedi in via
Gigli e salire a bordo di una Kia Sorento bianca regolarmente parcheggiata,
hanno giocato contro di loro.
Purtroppo per loro, i filmati delle telecamere interne al negozio e la preziosa testimonianza di un passante, che li ha notati fuggire a piedi in via
LAZZARI |
Grazie ad
alcuni numeri di targa, gli investigatori sono infatti riusciti a risalire
all’intestatario del veicolo: un auto rivenditore di San Vito dei Normanni
(BR), dal quale - solo qualche giorno prima – il mezzo era stato acquistato da CARMELO
LAZZARI, ma ancora in fase di definizione del passaggio di proprietà. Le
immagini del sistema di videosorveglianza, che li ha ripresi a volto scoperto
mentre rapinavano la gioielleria, hanno infine consentito di incastrare
definitivamente il LAZZARI e gli altri due suoi complici.
Nello
specifico LAZZARI e FELLINI sono entrati nella gioielleria e, dopo aver
minacciato con delle pistole i due titolari (una coppia di coniugi
settantenni), tentavano di impossessarsi dei preziosi contenuti nella
cassaforte desistendo solo a seguito dell’attivazione del sistema d’allarme da
parte del titolare, che ha peraltro bloccato la porta d’ingresso. Tale evento ha
provocato la violenta reazione del
LAZZARI che si è avventato barbaramente contro l’anziano commerciante,
colpendolo ripetutamente col calcio della pistola sino ad indurlo a sbloccare
l’uscita per consentire loro la fuga. Tutto ciò è avvenuto nel giro di pochi
minuti, sotto controllo del terzo complice, rimasto sull’uscio del negozio
facendo da ‘palo’.
CHIONNA |
Le vittime
hanno inoltre riferito che i due rapinatori, solo qualche giorno prima, erano
già entrati nel negozio con la scusa di voler acquistare un anello, ma
non avevano poi concretizzato all’acquisto.
I malviventi
sono stati così associati presso le case circondariali di Bologna, Rimini e
Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
Alcuni momenti della rapina videoripresi |
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