Sarà un pool di sindaci locali a distribuire i volantini, domani mattina al mercato settimanale di Sasso Marconi, in cui si leggeranno le ragioni delle difficoltà degli enti pubblici a seguito della recente manovra approvata dal Parlamento.
Difficoltà che potrebbero portare, secondo i sindaci, a ridimensionare l’offerta dei servizi erogati dagli enti pubblici o quantomeno portare all’incremento dell’impegno economico richiesto ai singoli utilizzatori. All’incrocio fra via Porrettana, via del Mercato e via dello Sport si troveranno i primi cittadini di Sasso Marconi (Stefano Mazzetti), di Zola Predosa (Stefano Fiorini), di Casalecchio di Reno (Simone Gamberini) e di Monte San Pietro (Stefano Rizzoli).
Il volantinaggio parte alle 9.30 e terminerò alle 12.
Abbiamo chiesto a Stefano Mazzetti (nella foto) cosa ha portato i sindaci a questa azione gesto sorprendente, quantomeno singolare.
“Oggi chi fa l’amministratore si trova in una situazione completamente diversa da quella ‘goduta’ da chi l’ha preceduto. Siamo di fronte a una ‘rivoluzione del sistema epocale’ dettata da novità globali: l’Europa non cresce, l’Asia vola e compra parte della nostra economia, gli Stati Uniti, grande impero economico dell’era moderna, gira a ‘tre pistoni’. Quindi non si sa quale possa essere l’evoluzione della crisi”.
Che soluzione propongono i sindaci ?
“Certamente dobbiamo prendere seriamente in esame l’ipotesi che ciò che fino ad oggi è stato garantito possa non esserlo più domani. O ci rendiamo conto della realtà in cui ci troviamo e cerchiamo di ‘governare’ la transizione o tutto diverrà ingestibile. Sono molto preoccupato. Ciò che dico ora lo ripeto da tre anni facendo attenzione a non strumentalizzare poiché la situazione è difficile per tutti gli amministratori. Ma nessuno mi ascolta”.
Il futuro immediato quale sarà?
“I bilanci comunali saranno secondo me quest’anno una vera tragedia. Vedremo. Spero tanto di non essere la ‘Cassandra’ di Sasso Marconi. Rimango comunque fiducioso per un futuro migliore, contando sulla reazione, come è avvenuto in passato, delle nostre comunità”.
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